Ucciso per un’epurazione interna: arrestati i killer 24 anni dopo

I due sarebbero affiliati al clan Contini e al clan Licciardi

Fu ucciso in un agguato di chiara matrice camorristica mentre percorreva corso Novara, a Napoli, in sella a un ciclomotore. La polizia di Stato, oltre venti anni dopo, ha arrestato due persone: sono accusate di essere gli esecutori materiali dell’omicidio di Giuseppe Scuotto avvenuto nel maggio del 2000. Le attività di indagine condotte dal personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli, sono state riaperte nel novembre 2022 a seguito di alcune dichiarazioni di collaboratori di Giustizia e di nuove emergenze investigative e, così, è stato ricostruito quanto successo.

Punti Chiave Articolo

In particolare, partendo dalla documentazione risalente a ventidue anni prima, gli investigatori della squadra mobile hanno fornito ulteriori riscontri a quanto già documentato in passato, con il supporto di moderne tecnologie di indagine – come le intercettazioni telematiche – riuscendo ad acquisire nuovi e gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.

Pubblicità

L’omicidio

Nello specifico, i destinatari del provvedimento – già affiliati ai clan Licciardi e Contini – avrebbero commesso l’omicidio nell’ambito di una ‘epurazione’ interna riconducibile alla presunta gestione, da parte della vittima, di alcuni affari illeciti senza l’autorizzazione dei vertici del clan, oltre che alla paventata possibilità che Scuotto volesse intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia.

La vittima, che all’epoca dei fatti era assurto al rango di capo zona – per conto del clan Contini – nel quartiere del Vasto, aveva, infatti, riunito intorno a sé alcuni giovani affiliati che condividevano le stesse mire espansionistiche, finalizzate al controllo del territorio e alla gestione delle attività criminali, in aperto contrasto con le direttive dei vertici del clan di appartenenza.

Setaro

Altri servizi

Cellulari e taglierino: nuove accuse per il 17enne condannato per l’omicidio di Santo Romano

Indagato anche il compagno di cella Lo scorso 27 maggio, durante una perquisizione all’interno del carcere minorile di Casal del Marmo, in provincia di Roma,...

Ucciso e nascosto in una cassapanca: spunta il messaggio post mortem

L’ipotesi è che a scriverlo siano stati i suoi due figli C’è anche un messaggio vagamente rassicurante - «Buonanotte» - inviato via chat alla compagna...

Ultime notizie

Maria Rosaria Boccia: «Chiara persecuzione mediatica»

L'imprenditrice annuncia querele ed esposti L’imprenditrice Maria Rosaria Boccia annuncia di aver presentato stamane «le prime querele» nei confronti di testate e singoli giornalisti «che...

Dem in crisi dopo il flop al referendum: scoppia il processo interno

Il PD si spacca su jobs act e cittadinanza: basta guardare al passato Più del quorum non raggiunto, a interrogare le forze di opposizione e...

Napoli, approvato il piano di monitoraggio per il terzo anello dello stadio Maradona

Un passaggio fondamentale per i lavori di ristrutturazione Il Consiglio comunale di Napoli ha dato il via libera a un’importante iniziativa per il rinnovamento dello...