Alla partita con fuochi pirotecnici, arrestati tre tifosi

DASPO di 4 anni per i tifosi arrestati prima della partita Napoli-Palermo

Nella serata di ieri, gli agenti della Digos di Napoli, del Commissariato San Paolo e della Guardia di Finanza, nell’ambito dei servizi di ordine pubblico predisposti dalla Questura di Napoli in occasione della partita di Coppa Italia Napoli – Palermo, tenutasi nello stadio “Maradona”, hanno controllato, prima dell’ingresso all’impianto sportivo, 3 tifosi palermitani che sono stati trovati in possesso, ciascuno, di un fuochi pirotecnici tipo “Cobra”.

Pertanto, i tre, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, tutti residenti in provincia di Palermo, sono stati tratti in arresto per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. Nei loro confronti il Questore di Napoli ha adottato provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, della durata di 4 anni.

Setaro

Altri servizi

Napoli, Lobotka: «Per Conte si andrebbe anche in vacanza insieme»

Il centrocampista: «Nel 2026 potrebbe essere giusto cambiare» «De Bruyne? La vede una nuova sfida per lui. Poteva andare in Arabia o in America, ma...

Sarkozy ha lasciato il carcere, l’ex presidente francese: «Stare in prigione è durissimo»

Corte d’Appello di Parigi accetta la domanda per la libertà vigilata Ventuno giorni trascorsi nel carcere della Santé: ‘Duri, durissimi’, commenta Nicolas Sarkozy che lascia...

Ultime notizie

Torre Annunziata, Oplonti Futura chiede l’intervento dell’Esercito

Una mozione per chiedere l'adesione all'operazione «Strade Sicure» Oplonti Futura ha chiesto l’intervento dell’Esercito depositando una mozione in Consiglio comunale per avviare l’adesione di Torre...

Omicidio di Emanuele Di Caterino, il procuratore chiede l’assoluzione per l’imputato

Colpo di scena al processo, il pg: sussistente la legittima difesa Colpo di scena al processo per la morte del 14enne Emanuele Di Caterino, accoltellato...

Il clan D’Alessandro «resuscitava» i pazienti morti per trasportarli dall’ospedale a casa

Tra le attività illegali anche l’imposizione del caffé ai bar Il 118 in mano alla camorra. Il monopolio del servizio delle ambulanze grazie a violenze...