Grave dopo intervento per dimagrire, i legali: citare in giudizio anche la clinica

L’udienza preliminare nei confronti del chirurgo bariatrico Stefano Cristiano

È partita al tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) l’udienza preliminare nei confronti del chirurgo bariatrico Stefano Cristiano, imputato per omicidio colposo e lesioni colpose gravissime per due presunti casi di malasanità concernenti ex pazienti del professionista, ovvero Francesco Di Vilio e Angela Iannotta, entrambi di Santa Maria Capua Vetere, il primo morto e la seconda uscita con danni permanenti in seguito ad operazioni allo stomaco effettuate da Cristiano (Di Vilio aveva un tumore, la Iannotta voleva solo dimagrire).

Punti Chiave Articolo

Nel corso dell’udienza si sono costituiti come parti civili i familiari della Iannotta e di Di Vilio (difesi rispettivamente da Raffaele e Gaetano Crisileo) e l’Associazione “Codici” (avvocato Ivano Giacomelli). I legali delle due vittime hanno richiesto al giudice per l’udienza preliminare Daniela Vecchiarelli di citare in giudizio come responsabile civile la Clinica Villa del Sole SpA di Caserta nella persona del direttore sanitario Nicolino Rosato e del legale rappresentante Amerigo Porfidia, ritenendo che la struttura sanitaria privata, presso cui sono avvenuti gli interventi di by-pass gastrico che hanno dato vita alle gravi complicazioni, debba essere chiamata a risarcire le vittime. Il gup si è riservato la decisione.

Pubblicità

Le indagini della Procura

Di Vilio e la Iannotta, è emerso dalle indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Procuratore Pierpaolo Bruni e sostituto Valentina Santoro), svilupparono una grave forma di setticemia post intervento operatorio e la struttura della clinica, come accertato dal collegio peritale nominato dal pm con a capo il professor Gaetano Buonocore e da ispezioni congiunte disposte dall’Asl da parte di un collegio composto da 6 medici specialisti – non era fornita di unità di rianimazione e di dotazioni idonee a prestare assistenza ai due pazienti.

Di Vilio, in seguito all’operazione di Cristiano, morì il primo gennaio 2022, mentre la Iannotta, nello stesse mese, dopo l’intervento del chirurgo bariatrico, rischiò di morire e fu salvata da diverse operazioni effettuate dai medici dell’ospedale di Caserta e dal chirurgo Francesco Corcione al Secondo Policlinico di Napoli. Le indagini sugli episodi che hanno coinvolto la Iannotta e Di Vilio sono partite in seguito alle denunce dei loro familiari.

Setaro

Altri servizi

Dl Sport, la Regione Campania esclusa dal comitato dell’America’s Cup

Respinti gli emendamenti che includevano Palazzo Santa Lucia La Camera ha respinto tre emendamenti al dl sport, rispettivamente del Pd, di M5s e di Avs,...

Rapiscono un cagnolino per estorcere denaro: arrestato 16enne, denunciato il padre

La richiesta: «Se lo vuoi rivedere prepara 450 euro» «Se vuoi rivedere il cane prepara 450 euro». È con queste parole che una donna di...

Ultime notizie

Truffe con i bonus edilizi: maxi sequestro da 19 milioni nel Napoletano

Crediti fiscali ottenuti con lavori mai eseguiti Bonus fittizi, sequestro da 19,5 milioni di euro riconducibili crediti fiscali per agevolazioni edilizie in provincia di Napoli....

Operai morti a Napoli, svolta l’autopsia: la Procura ha autorizzato il rilascio delle salme

I tre hanno perso la vita precipitando da circa venti metri La Procura di Napoli (pm Stella Castaldo, procuratore Antonio Ricci) ha autorizzato il rilascio...

Premio Oplonti: 70mila euro per un evento che con Torre Annunziata non c’entra

Presentato a Palazzo Santa Lucia un programma che non entusiasma È stato presentato a Palazzo Santa Lucia tra sorrisi, dichiarazioni solenni e parole come «identità»,...