Diciottenne ucciso a coltellate: la lite forse per una ragazza contesa

La posizione di un coetaneo al vaglio degli inquirenti

C’è forse una questione legata ad una ragazza alla base dell’omicidio del 18enne Giuseppe Turco, originario di Villa Literno, ammazzato a coltellate in piazza Villa a Casal di Principe (Caserta) da un ragazzo che ha più o meno la sua stessa età, e la cui posizione sarebbe al vaglio dei carabinieri e della Procura di Napoli Nord. Secondo quanto emerso dalle prime testimonianze, ci sarebbe stato prima un duro scambio di battute, quindi il coltello estratto per colpire più volte e in modo efferato la vittima. Un delitto maturato nei luoghi della movida giovanile che ha provocato forte choc nelle due comunità vicine di Casal di Principe e di Villa Literno.

Il sindaco Natale: notizia ci lascia sgomenti

«Quanto è successo ieri sera in piazza Villa ci lascia sgomenti, un ragazzo che perde la vita per mano di un altro giovane è una di quelle notizie che non vorremmo mai sentire» scrive il sindaco di Casal di Principe (Caserta), Renato Natale. «Non conosciamo la dinamica di questo grave fatto di sangue – aggiunge Natale – sappiamo che magistratura e forze dell’ordine stanno lavorando per definire e chiarire le modalità con cui si è arrivato alla tragica conclusione. Noi non possiamo che esprimere la nostra costernazione e la vicinanza alla comunità di Villa Literno, a cui apparteneva la vittima, e alla sua famiglia».

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Il sindaco di Casal di Principe fa sapere di avere «già inviato ai responsabili dell’ordine pubblico, che già svolgono un importante lavoro sul territorio, la richiesta di fare un ulteriore sforzo per garantire presidi permanenti nei luoghi di maggiore affluenza giovanile. Nel contempo ho convocato una riunione straordinaria per lunedì con le organizzazioni giovanili, per riflettere su quanto è avvenuto e verificare la possibilità, con la collaborazione di tutti, di mettere in campo adeguate iniziative socioculturali in grado di prevenire fenomeni di questo tipo».

Il sindaco di Fraia: «Un risveglio amarissimo per Villa Literno»

«Un risveglio amarissimo per Villa Literno, in un momento in cui stavamo dando solo buone notizie legate ai lavori legati al Pnrr destinati a cambiare volto al paese. È arrivata l’ora di iniziare a ristrutturare anche socialmente la comunità e concentrarci sui nostri giovani». È il commento di sofferenza e angoscia di Valerio di Fraia, sindaco di Villa Literno, comune del Casertano da cui proveniva il 18enne.

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«Sono vicino ai genitori di Giuseppe, che stanno affrontando questa tragedia immane, arrivata per ragioni davvero molto futili. Bisogna insegnare ai ragazzi – aggiunge di Fraia – il valore della vita, che si è un po’ perso; stiamo pensando ai lavori materiali, penso a tutto ciò che rientra nel Pnrr, eppure i nostri giovani sembrano non capire valori fondamentali che a noi sembrano scontati. Giuseppe amava la vita, i genitori sono brave persone e onesti lavoratori (il papà di Giuseppe fa il fabbro, ndr), e non meritavano di affrontare una vicenda del genere».

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