Trema la camorra partenopea: si «pente» Raffaele Imperiale

Avrebbe iniziato a collaborare anche il socio Bruno Carbone

Il narcotrafficante internazionale Raffaele Imperiale ha avviato un percorso di collaborazione con la Giustizia. Oggi, nel corso di una udienza davanti al Tribunale del Riesame (decima sezione, collegio B), al quale hanno fatto ricorso 10 dei 28 destinatari delle misure cautelari emessi nei confronti di presunti appartenenti all’organizzazione facente capo proprio a Imperiale, la Procura di Napoli (sostituti procuratori De Marco, Caputo e Giugliano) ha depositato sei verbali.

Di questi quattro contenenti rivelazioni di Imperiale, uno quelle del suo socio Bruno Carbone e l’ultimo di Raffaele Mauriello, boss del clan Amato-Pagano di Secondigliano. Oltre il boss originario di Castellammare di Stabia si sarebbe «pentito», anche Carbone. Lo riferisce il giornale d’inchiesta online Stylo24.

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Il mistero della morte di Carmela Quaranta: due figlie aspettano giustizia

La sera di Pasqua, Carmela Quaranta era lì, distesa sul suo letto. Indossava il pigiama, le coperte tirate fino al petto. Sembrava dormisse. Ma...

Certificati di qualifica di operatori sociosanitari falsi: 107 indagati e perquisizioni

L'operazione in 27 province italiane, isole comprese Certificati di qualifica di operatori sociosanitari ritenuti falsi, scattano le perquisizioni. Sono 107 le persone indagate dalla procura...

Ultime notizie

Incidente mortale nel Casertano: un 26enne perde la vita, quattro feriti

L'automobile si è ribaltata Un grave incidente stradale è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì a San Prisco, in provincia di Caserta, dove un’automobile...

Maxi sequestro di nasse da pesca abusive: quasi 1.000 in un’area protetta

Gli attrezzi erano stati calati da poco tempo Maxi sequestro di nasse da pesca abusive a Ischia: quasi mille quelle requisite. L’operazione, condotta dalla guardia...

Scuola, Valditara: «Governo fortemente motivato per la Campania»

Nel Casertano un asilo nido in un bene confiscato Un «messaggio alla comunità di presenza forte dello Stato» ma anche di «lotta per la legalità,...