Camorra, arrestato killer di Francesco Immobile: è del clan Gionta

Il nipote del pentito Palumbo ucciso davanti a chiesa Sant’Alfonso a Torre Annunziata

Gli agenti della squadra Mobile della Questura di Napoli, del commissariato di Torre Annunziata e i militari del gruppo carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito, nel corso di un’operazione congiunta, un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di Gaetano Izzo, ritenuto affiliato al clan “Gionta” di Torre Annunziata, poiché gravemente indiziato dell’omicidio di Francesco Immobile (nipote del collaboratore di giustizia Michele Palumbo), ferito mortalmente da più colpi di arma da fuoco il 12 settembre 2021, esplosi da un commando in pieno giorno, nel piazzale della chiesa di Sant’Alfonso di Torre Annunziata.

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Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di una complessa attività investigativa, condotta tra i mesi di aprile e luglio 2022, che fa seguito ad altra operazione condotta dalla Squadra Mobile di Napoli  e dal Commissariato di Torre Annunziata il 30 novembre 2021, nel corso della quale è stato eseguito un provvedimento di fermo a carico di altri soggetti, tra i quali un minorenne,  indagati per il medesimo delitto.

Gaetano Izzo è stato fermato all’aeroporto di Napoli Capodichino, al suo rientro nel territorio nazionale dalla Germania, ove si era temporaneamente stabilito, ed è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Il gip del Tribunale di Napoli ha convalidato il fermo, applicando nei confronti di Gaetano Izzo, la misura cautelare della custodia in carcere.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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