Palazzo ostaggio dei pusher, inquilini sottoposti a controllo per rientrare a casa

A Caivano le forze dell’ordine hanno tratto in arresto tredici persone tra pusher, vedette e addetti al flusso degli acquirenti.

Un intero palazzo «ostaggio» degli spacciatori di droga, con inquilini costretti a far la fila con gli acquirenti e ad attendere che il pusher vendesse la dose per poter rincasare, venendo inevitabilmente sottoposti a un rigido controllo e monitoraggio.

È quanto scoperto dalla Procura di Napoli Nord al Parco Verde di Caivano (Napoli), complesso residenziale che costituisce ormai da anni una delle più importanti piazze di smercio di stupefacenti dell’hinterland partenopeo; qui i carabinieri hanno arrestato e condotto in carcere su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord tredici persone, tra pusher, vedette e addetti al flusso degli acquirenti.

Pubblicità

Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un accurato meccanismo che consentiva di portare avanti la cessione a terzi di sostanze stupefacenti limitando al minimo il rischio di essere colti in flagranza di reato dalle Forze dell’Ordine. L’attività si svolgeva all’interno dell’androne di una palazzina sita nel Parco Verde di Caivano.

Gli spacciatori riuscivano a celare le proprie sembianze

La porta di accesso allo stabile risultava chiusa dall’interno e gli acquirenti che si avvicinavano si interfacciavano con lo spacciatore nascosto all’interno unicamente attraverso una feritoia. In tal modo lo spacciatore riusciva a celare all’acquirente le proprie sembianze.  All’esterno della palazzina, uno o più soggetti svolgevano ora le funzioni di palo, col compito di avvisare lo spacciatore del sopraggiungere delle Forze dell’Ordine, ora quelle di addetti alla gestione dell’afflusso degli acquirenti, che venivano convogliati in modo ordinato verso la feritoia e trattenuti allorché lo spacciatore doveva ancora essere rifornito della sostanza da cedersi.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Individuati anche alcuni soggetti che materialmente si occupavano dell’approvvigionamento della sostanza, consegnata agli spacciatori mai in quantità eccessiva, con contestuale recupero dei profitti delle precedenti cessioni.

Dalle indagini è emerso anche come vi fosse una precisa suddivisione dei turni tra gli spacciatori, che si avvicendavano tra loro consentendo così che l’attività proseguisse senza soluzione di continuità per tutto l’arco delle ventiquattr’ore. Si tratta della prima operazione di polizia coordinata dal neo-procuratore di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, insediatasi nella giornata di ieri al vertice dell’ufficio inquirente che ha sede ad Aversa (Caserta).

Setaro

Altri servizi

Ercolano, il sindaco Ciro Buonajuto verso le dimissioni: «Città rivoluzionata»

Il primo cittadino vuole candidarsi alle Regionali Fulmine a ciel sereno a Ercolano, dove il sindaco Ciro Buonajuto ha annunciato – almeno secondo quanto riportato...

Ex Ilva, Urso: «Mi auguro finiscano interferenze per far fallire il negoziato»

Il ministro: il problema sono le autorizzazioni che ancora mancano Per l’ex Ilva «il problema non sono le risorse, il governo ha garantito in questi...

Ultime notizie

Videochiamate dal carcere a scopo di estorsione: due arresti nel Napoletano

Avrebbero minacciato la vittima per ottenere 50mila euro Estorsione imposta dal carcere direttamente con una videochiamata alla vittima: due persone in manette in provincia di...

Maxi sequestro da 42 milioni a un imprenditore vicino al clan Puca

L'operazione tra Campania, Emilia Romagna e Lazio Annovera anche immobili di pregio in provincia di Caserta e vetture sportive come l’Audi Q8 e A3, il...

Funivia del Faito, salgono a 26 gli indagati: avviso di garanzia anche all’Eav

Un atto dovuto in vista accertamento tecnico irripetibile del pm Passano da 25 a 26 gli indagati per la tragedia della funivia del Faito, costata...