Campania, la Cisl: «La sanità a Napoli è sull’orlo del collasso. Scelte sbagliate dalla Regione»

La denuncia dei sindacalisti: «Conseguenze drammatiche per decine di migliaia di cittadini e di pazienti bisognosi di cura»

«La sanità nell’area metropolitana di Napoli è ormai sull’orlo del collasso. Gli ultimi dati in nostro possesso confermano che negli ospedali cittadini ci sono stati 200 mila accessi in meno, di cui 70 mila al San Giovanni Bosco, 60 mila al Loreto, 45 mila all’Ascalesi, 20 mila agli Incurabili. Tutto questo a causa di una riorganizzazione sbagliata per affrontare l’emergenza Covid, che nei fatti ha prodotto un progressivo allontanamento dalle strutture pubbliche, con conseguenze drammatiche per decine di migliaia di cittadini e di pazienti bisognosi di cura».

Lorenzo Medici e Luigi D’Emilio, segretari generali della Cisl Funzione Pubblica della Campania e di Napoli, esprimono un giudizio fortemente negativo sull’attuale situazione del settore, e parlano di «scelte sbagliate compiute dalla Regione nel ridisegno dell’offerta di salute in tempo di pandemia».

Pubblicità

Il grido d’allarme del sindacato parte da un’amara constatazione: il Cardarelli, che ha il più grande pronto soccorso della Campania e del Mezzogiorno, è sempre in difficoltà, e non ce la fa più con il poco personale a disposizione ad affrontare le emergenze quotidiane. «Se questo ospedale implode – sottolinea la Cisl – salta tutto il sistema, perciò è necessario correre immediatamente ai ripari».

Come? «Individuando – dicono i due leader – un nuovo modello sanitario nell’area metropolitana, che parte dalla riattivazione e dal rilancio dei nosocomi del centro storico. Annunziata, Incurabili, San Gennaro, devono essere riaperti ed utilizzati al meglio nelle specifiche eccellenze, a partire dal polo maternità di quest’ultimo; gli altri, come Ascalesi, Loreto Mare, San Giovanni Bosco vanno rimodulati sulla base delle esigenze complessive di salute per offrire opportunità immediate ai tanti bisognosi di cura ed al tempo stesso per decongestionare il Cardarelli e metterlo nelle condizioni di lavorare utilizzando al meglio le straordinarie professionalità mediche ed infermieristiche del suo organico».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«La Funzione Pubblica della Cisl – concludono Medici e D’Emilio – conferma la disponibilità ad offrire il proprio contributo per individuare la soluzione migliore, auspicando che gli uffici della Giunta non continuino a fare da soli sbagliando come è successo fino ad oggi».

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Camorra, nelle Marche sequestrati beni per 4 milioni di euro a due fratelli

Un tempo erano ritenuti a capo di un clan I finanzieri di Ancona e di Ascoli Piceno hanno eseguito un sequestro preventivo antimafia di 25...

Fatture false e riciclaggio, sequestri per oltre 23 milioni di euro

Sotto chiave beni in Toscana e Campania Nuovo colpo alla criminalità organizzata grazie a un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, che ha portato...

Ultime notizie

Napoli tra le capitali del turismo… e dell’inquinamento

Boom di turisti, ma l'aria è irrespirabile Napoli è da sempre terra di record. Alcuni positivi, altri decisamente meno. Tra i primi è impossibile non...

A Giugliano lite sfocia nel sangue: arrestato un 61enne per tentato omicidio

L'uomo è fuggito ma è stato bloccato a Napoli Avrebbe estratto una pistola con la matricola abrasa e sparato quattro colpi contro un uomo di...

Regionali, Cirielli: «In Campania serve alternanza perché va malissimo»

Per il viceministro serve «un cambio di persone» «Anche per una questione di democrazia e trasparenza la Campania ha bisogno di un’alternanza, certamente tra centrodestra...