Torre Annunziata diventa ‘zona arancione’: stop a didattica in presenza. Ristorazione: solo asporto e domicilio

Torre Annunziata sarà ‘zona arancione’ da lunedì primo febbraio all’otto febbraio. Lo ha stabilito il primo cittadino Vincenzo Ascione dopo l’aumento esponenziale dei contagi e dopo l’invito di ieri del presidente della Regione Campania Vincenzo Ascione. A comunicarlo è lo stesso ente oplontino.

Dopo un consulto avuto anche con i dirigenti scolastici degli istituti di ogni ordine e grado, con Asl Napoli 3 Sud e l’Unità di Crisi Regionale, il primo cittadino ha ritenuto opportuno emanare un’ordinanza.

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Dal 1 all’8 febbraio sarà sospesa l’attività didattica in presenza di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, presenti sul territorio di Torre Annunziata, e dei servizi educativi della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione ed istruzione 0-6 anni).

Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, così come previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata

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Nello stesso periodo resteranno sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, a condizione che vengano rispettati i protocolli o linee guida dirette a prevenire o contenere il contagio.

Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25, l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.

Sospeso inoltre il mercato settimanale del venerdì negli spazi antistanti lo stadio comunale ‘A. Giraud’, ad eccezione dell’esercizio delle attività di vendita di generi alimentari.

«La situazione è allarmante – afferma il sindaco Ascione -. Confido nella responsabilità di ogni singolo cittadino affinché assuma atteggiamenti di grande prudenza in qualsiasi momento della propria vita relazionale e sociale. Se non ci sarà un’inversione del trend dell’attuale crescita della curva epidemiologica, sarò costretto a prendere provvedimenti ancora più restrittivi».

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