Coronavirus, quasi 14mila morti: 760 vittime in 24 ore. Guariti 1.431 pazienti, 2.477 nuovi contagi

Sono quasi 14mila i morti in Italia nella crisi Coronavirus. Secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile, nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 760 persone, per un totale di 13915 decessi dall’inizio dell’emergenza. I guariti in totale sono 18.278 (+1.431). Le persone attualmente positive sono 83.049 (+2477). In isolamento domiciliare 50.456, mentre sono 28.540 i ricoverati con sintomi: di questi, 4.053 (+18) sono in terapia intensiva. In tutto sono stati eseguiti 581.232 tamponi. Superata la soglia dei 115mila casi dall’inizio dell’emergenza: ad oggi sono 115.242.

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Coronavirus, in Lombardia quasi 8mila morti

Sono quasi 8mila i morti in Lombardia nell’emergenza Coronavirus. I dati oggi sono stati forniti dal vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 367 decessi, per un totale di 7960. I casi positivi sono 46065 (+1292). Sono 11762 i ricoverati con sintomi, 165 in meno di ieri. I ricoverati in terapia intensiva sono 1351 (+9). In totale sono stati eseguiti 128286 tamponi.

«E’ passato un mese e mezzo dall’inizio dell’epidemia e da Roma abbiamo avuto briciole. Stiamo ancora aspettando risorse e materiale, se non ci fossimo dati da fare autonomamente, se non ci fosse stato l’assessore Caparini a setacciare i mercati di tutto il mondo per mascherine e camici per i medici, noi avremmo chiuso gli ospedali dopo 2 giorni. Il numero di mascherine arrivate dalla Protezione Civile non ci avrebbero permesso di aprire gli ospedali. E’ arrivata solo una piccola parte di quello che abbiamo chiesto a Roma: ce la siamo dovuta cavare con le nostre risorse, senza alcun aiuto se non in minima parte», ha detto in mattinata Fontana a Radio Padania attaccando il Governo centrale.

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Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a L’Aria che tira su La7 ha risposto: «Non ho né tempo né voglia di fare polemiche con il presidente della Regione Lombardia, Fontana: tutto quello che lo Stato fa è in rete e qualunque cittadino può andare sui siti istituzionali e trovare tutto quello che la Protezione Civile ha fatto e sta facendo ogni giorno, con un ‘contatore’ aggiornato ora per ora». «Credo al ministro ma devo credere anche ai dati che sono in mio possesso», dice Fontana rispondendo ad una domanda in conferenza stampa. «Per ora – afferma – ha fatto molto, ma molto di più la Regione».

Le prime immagini del Coronavirus

Si vede anche la famosa ‘corona’, nel primo ritratto in bianco e nero del virus SarsCoV2 isolato in Lombardia all’Ospedale Sacco di Milano: le immagini al microscopio elettronico mostrano le particelle virali adese alle membrane delle cellule e la loro tipica corona di glicoproteine superficiali. L’annuncio in una nota dell’Università Statale di Milano. Il coronavirus era stato isolato presso il Laboratorio di Malattie Infettive dal gruppo coordinato da Massimo Galli e Gianguglielmo Zehender, in collaborazione con l’Anatomia Patologica diretta da Manuela Nebuloni del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche Luigi Sacco.

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A ottenere gli isolamenti sono stati i ricercatori Alessia Lai, Annalisa Bergna, Arianna Gabrieli e Maciej Tarkowski, mentre Antonella Tosoni e Beatrice Marchini hanno effettuato le osservazioni al microscopio elettronico e prodotto le bellissime immagini. Nella prima, a un ingrandimento di 30000X, si osservano le particelle virali di SarsCov2 (indicate dalle frecce), adese alle membrane sulla superficie e all’interno di cellule utilizzate per l’isolamento. La combinazione di altre due immagini a diverso ingrandimento (50000X e 140000X) mostra invece le particelle virali con la tipica ultrastruttura caratterizzata dalla corona di glicoproteine superficiali.

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