Conte: «Il Napoli che lotta nelle prime posizioni dà fastidio. Restiamo compatti»

Il mister: «Stiamo lì nonostante i problemi e questo fa paura»

Un impegno importante in Champions League come quello al Maradona con l’Eintracht Francoforte, in cui c’è da riscattare la batosta del 6-2 subita in casa del PSV Eindhoven e che potrebbe essere addirittura decisivo per il cammino futuro del Napoli in Europa, motiva Antonio Conte alla polemica. Ci sono cose che negli ultimi tempi non gli sono andate a genio. «Il Napoli che lotta nelle prime posizioni – dice – dà fastidio e lo capisco. Ecco perché chiedo un ambiente compatto, con i calciatori che stanno dando tutto in un momento di difficoltà. Stiamo lì nonostante i problemi e questo fa paura».

«Il tifoso napoletano – osserva l’allenatore – è un sognatore e non ci vuole niente per pompare l’ambiente o per ammazzarlo e per far nascere la depressione. Ascoltate quello che vi dicono l’allenatore e i giocatori, gli altri hanno tutti interesse ad alzare i toni o ad abbassarli. Stiamo uniti e compatti perché l’annata sarà molto difficile. Con tutte le difficoltà siamo in testa alla classifica. Domani se vinciamo siamo a sei punti e se non ci riusciamo andremo avanti lo stesso. Ma tutti devono sapere che siamo un gruppo forte e compatto e non andare dietro a chi pensa di creare aspettative in eccesso o in difetto».

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«Si cerca il bicchiere mezzo vuoto su tutto – rincara Conte – poi vado a vedere la classifica perché abbiamo avuto problemi incredibili su tutto. In tre mesi ho sentito solo critiche, di mancate aspettative tra i giocatori che sono arrivati. Sono venuti a mancare questi giocatori importanti Lukaku, De Bruyne, Buongiorno Lobotka e abbiamo sopperito a tutte questa cose e vediamo il Napoli in testa alla classifica. E se vincessimo metteremmo le cose a posto anche in Champions. Allora lasciamo perdere i problemi. Scurdammoce o’ passato».

L’avversario

L’Eintracht nei tre precedenti impegni in Champions ha segnato cinque volte in casa con il Galatasaray ma ha subito cinque gol sia dall’Atletico Madrid che dal Liverpool. Al momento è ottava in Bundesliga. Dino Toppmoller gioca e lascia giocare, anche a rischio di prendere sonore imbarcate. Questo potrebbe favorire il Napoli, che soffre le difese chiuse. «È un’ altra gara difficile, in Champions le partite sono sempre importanti e dobbiamo cercare di metabolizzare gli impegni ogni tre giorni. Certo difficoltà ne stiamo trovando anche perché se qualcuno si infortuna un altro viene super utilizzato, come è successo a Gilmour, non c’è un terzo calciatore in uno stesso ruolo. Bisogna metabolizzare gli impegni ravvicinati cercando di trovare quante più certezze è possibile».

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Capitolo arbitri

«Non ne parlo – dice Conte -. Appena lo si fa li mandiamo in confusione. È necessario credere nell’attenzione equilibrata da parte degli arbitri. Però dispiace perché a volte vedi come il sistema non si basi su fondamenta solide, al primo soffio di vento, quando qualcuno si è alzato e ha parlato per migliorare il calcio italiano, vedete quello che è successo. Ma io parlo su realtà dei fatti, su cose concrete».

«Allora lasciamo tranquilli gli arbitri. Certo a volte faccio fatica a veder richiamare un arbitro al monitor. Non significa che l’arbitro deve cambiare per forza la decisione. Chi sta al Var deve chiamarlo sapendo che significa metterlo all’attenzione di 80 mila persone e chi è chiamato si sente in dovere di cambiare anche se in tante occasioni l’arbitro aveva preso la decisione giusta. Facciamo attenzione, dobbiamo cercare di essere più collaborativi ma nella maniera giusta».

Il calcio tedesco

Il confronto con il calcio tedesco lo affascina ma non lo spaventa. «Non penso – dice Conte – che la serie A sia dietro alla Bundesliga. Credo che il livello sia uguale. Per chi gioca la Champions c’è un grande stress psicofisico. In questo momento la Premier è un campionato che è fuori portata per la potenza economica delle Società, per la superiorità nelle infrastrutture. Alla Germania potremmo invidiare il fatto che hanno un campionato con meno partite del nostro e questo è un bel vantaggio anche perché possono riposarsi a Natale e poi hanno una sosta nel periodo invernale».

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