La città che ispira le parole, raccontata dai suoi autori
Napoli è una città sulla quale la penna si accende da sempre: strati di storia, dialetto, contraddizioni e bellezza hanno ispirato generazioni di scrittori napoletani e non. Se vuoi conoscere la città non solo con gli occhi ma anche con le parole, questi sono i libri su Napoli (e gli autori) che vale la pena leggere: ti offrono percorsi diversi, dalla cronaca sociale al romanzo familiare, dal teatro alla poesia, e insieme disegnano un ritratto ricco e spesso contraddittorio della città.
I romanzi imprescindibili (per capire i quartieri, la storia sociale, il tessuto umano)
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Elena Ferrante — L’amica geniale (La saga dei «Neapolitan Novels»): il ciclo di Ferrante è probabilmente il primo titolo che molti associano oggi a Napoli: quattro romanzi che raccontano l’infanzia, l’adolescenza e la vita adulta di due amiche nate in un rione popolare del dopoguerra, con una scrittura che mescola intimità e cronaca sociale. Questo ciclo ha rilanciato l’interesse internazionale per la città come set letterario.
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Curzio Malaparte — La pelle: romanzo duro e viscerale ambientato nella Napoli della liberazione (1943–45), rimane uno dei ritratti più potenti e controversi della città in tempo di guerra.
Poesia, teatro e reportage: le voci storiche che parlano la lingua della città
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Matilde Serao — Il ventre di Napoli: reportage/romanzo pubblicato nella sua prima stesura nel 1884, un documento cruciale per capire come si guardava alla Napoli postunitaria, tra epidemie, miseria e vitalità popolare. È una lettura fondamentale per chi cerca libri su Napoli che raccontino il passato sociale della città.
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Salvatore Di Giacomo: poeta e drammaturgo che ha saputo fissare in versi il dialetto e le melodie della città; le sue poesie e canzoni sono parte integrante dell’immaginario napoletano.
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Eduardo De Filippo: il teatro di Eduardo (es. Natale in casa Cupiello, Filumena Marturano) racconta Napoli con ironia, dolore e una profondissima conoscenza della vita quotidiana e dei suoi drammi. Le sue opere sono letture essenziali per chi vuole capire la psicologia collettiva della città.
Itinerario di lettura: come muoversi per la città con un libro in mano
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Per cominciare — l’anima popolare: apri Il ventre di Napoli di Matilde Serao e poi passeggia per Spaccanapoli e i quartieri Spagnoli: le pagine faranno da lente per osservare le pieghe antiche della città.
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Per entrare nel tessuto emotivo: scegli L’amica geniale di Elena Ferrante e segui i percorsi narrativi che partono dai rioni popolari fino ai luoghi “di città” come le piazze e le botteghe, molte guide turistiche e walking tour offrono percorsi ferrantiani sulla scorta dei romanzi.
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Per respirare la lingua e la musica: ascolta (o leggi) Di Giacomo e guarda/leggi Eduardo De Filippo: il teatro e la poesia ti faranno cogliere il suono di Napoli, che è mezzo dialetto, mezzo canto.
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Per chi cerca il giallo o il contemporaneo popolare: prova Maurizio de Giovanni (es. I Bastardi di Pizzofalcone) per una Napoli investigativa e di quartiere; oppure esplora i saggi e i racconti di autori contemporanei che vivono o riflettono sulla città.




