Mozione unitaria del centrodestra contro il taglio del 20% alla PAC

«Inaccettabile colpire chi garantisce la sovranità alimentare europea»

Fratelli d’Italia, insieme alle altre forze di maggioranza, ha presentato alla Camera dei deputati una mozione unitaria del centrodestra contro la proposta della Commissione europea di ridurre del 20% le risorse destinate alla Politica Agricola Comune (PAC) nel prossimo quadro finanziario pluriennale 2028-2034.

Cerreto: «Il governo ha già investito 14 miliardi»

Un taglio definito «inaccettabile e non sostenibile» dal capogruppo di FdI in Commissione Agricoltura, Marco Cerreto, durante la conferenza stampa indetta da FdI in Sala Tatarella, che ha sottolineato come «il governo Meloni e il ministro Lollobrigida in tre anni abbiano stanziato oltre 14 miliardi di euro per rafforzare le filiere agroalimentari italiane, mentre Bruxelles propone di ridurre il bilancio agricolo, penalizzando proprio quei settori che più hanno contribuito alla sicurezza alimentare europea in anni di crisi, guerre e cambiamenti climatici».

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La mozione, che confluirà in un testo unitario a prima firma Lega, impegna il governo «a battersi in un negoziato complicato e difficile», ha spiegato Cerreto, «perché non possiamo accettare che i fondi destinati all’agricoltura vengano assorbiti in un più ampio e generico quadro finanziario, indebolendo così gli strumenti di sostegno alle imprese agricole e alla sovranità alimentare del nostro Paese».

Mattia: «La proposta rischia di cancellare l’identità stessa della PAC»

Sulla stessa linea Aldo Mattia, responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di FdI, che ha evidenziato come «la proposta della Commissione, oltre a ridurre le risorse, crei il rischio di un fondo unico che farebbe scomparire l’identità stessa della PAC. Per questo, il centrodestra ha voluto un testo unitario che impegni il governo a difendere gli interessi degli imprenditori agricoli italiani ed europei, in un momento storico segnato da crisi geopolitiche, inflazione e concorrenza sleale dei Paesi extra UE».

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Almici: «Decisione inaccettabile, allontana le istituzioni dai territori»

Anche Cristina Almici, deputato FdI e componente della Commissione Agricoltura, ha definito «inaccettabile» la scelta europea: «L’Italia investe oltre 14 miliardi per sostenere il settore primario, mentre Bruxelles decide di ridurre le risorse agricole di oltre il 24%, passando da 386 a 300 miliardi. Una decisione che allontana le istituzioni europee dai territori e da chi ogni giorno lavora nei campi. L’agricoltura italiana non chiede privilegi, ma regole giuste e risorse adeguate».

La Salandra: «Difendere la sovranità alimentare è un atto politico necessario»

Per Giandonato La Salandra, anch’egli componente della Commissione Agricoltura, la mozione rappresenta «un atto politico importante e necessario per difendere la nostra sovranità alimentare e impedire che vengano smantellati gli strumenti di tutela delle imprese agricole. L’Italia, grazie al governo Meloni e al ministro Lollobrigida, ha già ottenuto risultati importanti in sede europea, ma bisogna continuare a esercitare una pressione costante per evitare che l’agricoltura venga sacrificata da logiche burocratiche».

Caretta: «L’agricoltore non è il problema, è la soluzione»

Infine, la vicepresidente della Commissione Agricoltura Maria Cristina Caretta ha rimarcato la visione di Fratelli d’Italia: «Dietro l’idea di un ‘Fondo unico’ per la PAC c’è un approccio ideologico che penalizza chi produce e rischia di cancellare decenni di politiche agricole che hanno garantito cibo di qualità e reddito alle imprese. Noi diciamo no a questa visione: l’agricoltore non è il problema, è la soluzione. Con il governo Meloni l’Italia non subisce più le scelte di Bruxelles, ma guida una battaglia condivisa da sedici Paesi europei per difendere la nostra agricoltura, la nostra economia e la nostra identità».

«L’agricoltura italiana è sinonimo di qualità, sicurezza e sostenibilità – ha concluso Cerreto – e ridurne il sostegno significherebbe indebolire la sovranità alimentare europea. Con questa mozione unitaria, Fratelli d’Italia ribadisce che il futuro dell’Europa passa anche dalla difesa dei suoi agricoltori».

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