D’Avino e Russo chiedono un consiglio comunale urgente e aperto
Il Comune di Torre Annunziata ha approvato il 13 marzo 2025 l’aumento della TARI, la tassa sui rifiuti, scatenando la dura reazione dell’opposizione. Il gruppo consiliare Oplonti Futura denuncia «l’inaccettabile incoerenza politica» della Maggioranza, accusata di aver tradito le promesse fatte ai cittadini e di aver gravato ulteriormente su famiglie e attività già in difficoltà.
I consiglieri comunali Lucio D’Avino e Marco Russo parlano senza mezzi termini di «inganno politico». «Con profonda amarezza denunciamo ancora una volta l’inaccettabile incoerenza politica di questa Maggioranza che, nel giro di pochi mesi, ha tradito apertamente le promesse fatte ai cittadini», scrivono in una nota, sottolineando come la decisione «pesi come un macigno» e dimostri «il completo scollamento tra dichiarazioni pubbliche e scelte concrete».
Negli atti del Consiglio comunale, riferisce Of, resta la dichiarazione del consigliere di “Popolari per la Pace”: «Ci mettiamo la faccia come Maggioranza e faremo quello che va fatto, cioè recuperare le risorse affinché i cittadini non abbiano 1,00 Euro di aumento. Su questo noi ci giochiamo la credibilità». Eppure, secondo l’opposizione, pochi mesi dopo, la stessa maggioranza ha votato l’incremento della TARI, con effetti immediati sulle tasche dei contribuenti.
La “cristallizzazione” contestata dall’opposizione
A difendere la scelta, spiega Oplonti Futura, è intervenuta una consigliera di “Azione”, parlando di «cristallizzazione» delle tariffe: «Si è deciso anche di cristallizzare, di tentare di congelare questo aumento. Ed in che modo? Emettendo tariffe uguali a quelle dell’anno precedente, per poi verificare un eventuale conguaglio a fine anno». Un tentativo di giustificazione che i consiglieri d’opposizione definiscono «paradossale»: «Non si può congelare ciò che si è già deliberato di aumentare», replicano i consiglieri, avvertendo che il conguaglio arriverà «quando sarà troppo tardi per tornare indietro e troppo comodo per chi oggi tenta di spostare il peso della propria scelta».
Il sindaco scarica sui tecnici, ma l’opposizione non ci sta
Anche il sindaco ha provato a spiegare la manovra: «Abbiamo dettato indirizzi al nostro Ufficio Tecnico per ridurre, per contenere i costi per il conferimento dei rifiuti […] immaginiamo di poter avere economie per 300.000,00 euro che andremo a reinvestire per la copertura dell’aumento della TARI». Ma per Oplonti Futura si tratta di un tentativo di scaricare la responsabilità politica sugli uffici: «Nessun tecnicismo può nascondere la realtà: la TARI è aumentata per volontà della Maggioranza».
La richiesta: un Consiglio comunale aperto ai cittadini
Il gruppo di opposizione, che ha votato contro in aula, chiede ora un confronto pubblico: «La convocazione urgente di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, in cui ciascun consigliere che ha votato l’aumento venga a spiegare direttamente ai cittadini il motivo della propria scelta». «Abbiate il coraggio di guardare negli occhi chi vi ha creduto. Abbiate la dignità di assumervi la responsabilità di ciò che avete deciso», scrivono D’Avino e Russo, ribadendo la volontà di restare «voce libera, vigile e coerente, dalla parte della città e non del potere».