Alleanza Verdi e Sinistra ha rottamato la doppia morale del Pd

Avs riscrive le regole, «premiando» anche chi ha guai giudiziari

Parlare di «doppia morale» quando si valutano i comportamenti della sinistra, di Elly Schlein, Giuseppe Conte e compagni rispetto ai coinvolgimenti di politica e politici nei fatti di giustizia significa affermare una verità sacrosanta; ma se se ne parla relativamente a Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni è addirittura un obbrobrio. Nel loro caso, infatti, non esiste la doppia morale e neanche la morale.

Per gli esponenti del Pd, basta una «delazione» giornalistica, un’iscrizione nel registro degli indagati o un avviso di garanzia per trasformare un avversario politico in un pericolosissimo criminale e chiederne le dimissioni ancor prima dell’eventuale condanna, se ricopre un incarico istituzionale. Come se l’Italia non fosse uno Stato di diritto dove «l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva». Se, però, l’eventuale inquisito è un «compagno», è da considerarsi innocente a prescindere.

Pubblicità

A questo punto, vien da chiedersi quale sia la differenza fra sinistra Pd ed estrema sinistra Avs, che fa diventare ciò che per i primi è doppia morale, per i secondi amoralità. E presto detto: i primi si limitano a difendere la presunta integrità dei compagni eventualmente inquisiti; Angelo Bonelli (che si vanta a ragione di essere il re degli esposti alle procure) e Nicola Fratoianni, invece, agli amici imputati a rischio condanna o già condannati offrono poltrone di riguardo nelle istituzioni.

Dalla Camera all’Europarlamento: Soumahoro e Salis

Ma andiamo con ordine. Hanno cominciato in occasione delle ultime politiche trascinandosi dietro alla Camera l’attivista ivoriano Aboubakar Soumahoro (che, pur vivendo con moglie e famiglia, non si era accorto – o almeno così sostiene – che l’allegra combriccola aveva sottratto 7 milioni di euro ai migranti, utilizzandoli per garantire alla moglie, «era giusto ne godesse anche lei», disse Aboubakar, il «diritto all’eleganza»). A lui bastava l’immunità parlamentare.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Hanno poi continuato con Ilaria Salis (occupatrice abusiva di case e manganellatrice di presunti «fascisti» e, al momento del voto, in carcere in Ungheria), fatta sbarcare all’Europarlamento per assicurarle l’immunità, consentendole di lasciare la cella. I miei lettori ricorderanno che il 9 febbraio di quest’anno, conoscendo i personaggi di cui parlavo in quella nota, mi sono chiesto e ho chiesto: e ora, dopo Soumahoro e Salis, a chi toccheranno medaglia, scranno e stipendio parlamentare omaggio di Avs?

Candidature controverse e calcoli politici

In verità, nel pieno del caso Almasri, avevano messo gli occhi su Magok Biel Ruei, immigrato clandestino sudanese – presunta vittima delle torture del generale libico – che, dopo essersi incontrato alla Camera con Schlein & C., era stato invitato anche alla conferenza stampa «celebrativa» dell’avvenimento, con relativo book fotografico.

Poi, però, ci hanno ripensato e hanno deciso che, trattandosi delle regionali calabresi, sarebbe stato più opportuno puntare sull’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, attualmente europarlamentare, e hanno proposto al centrosinistra di candidarlo, nonostante a febbraio fosse stato condannato dal tribunale di Locri a 18 mesi di reclusione con pena sospesa. Lui si schernisce: «Non sono all’altezza», poi ci ripensa e… «Ma vedremo».

La denuncia alla Corte Penale Internazionale

La ciliegina sulla torta, però, il duo avisino Angelo e Nicola l’ha messa denunciando alla Corte Penale Internazionale il governo italiano per «complicità in crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio». Una dimostrazione della loro consapevolezza della scarsa fiducia dei cittadini nei confronti dei magistrati italiani.

Basta pensare che dal 1987 a oggi si sono svolti ben quattro referendum su temi della giustizia: «Abolizione della limitazione della responsabilità civile per i giudici» (1987); «Abolizione del sistema di progressione delle carriere dei magistrati» e «Divieto degli incarichi extragiudiziali delle toghe» (1997); «Modifica dei meccanismi di elezione del Csm e separazione delle carriere fra magistrati inquirenti e giudicanti» (2000, tema riproposto ancora tre anni addietro).

Ebbene, nessuno di questi referendum ha portato i risultati sperati dai proponenti, ma solo perché, essendo abrogativi, per avere validità sarebbe occorso il quorum del 50% + 1 dei votanti, che non è mai stato raggiunto. I voti a favore dei temi proposti, però, sono sempre stati dei veri plebisciti per il «sì», oscillando ogni volta dall’80 all’85%, dimostrando che tra cittadini e giudici c’è un abisso.

Il tentativo di fermare la riforma della giustizia

Non gli basta, come detta la Costituzione, limitarsi a governare la giustizia: vogliono legiferare al posto dell’esecutivo. Sicché hanno capito che l’unica possibilità di bloccare la riforma della giustizia (quelli in programma sarebbero referendum confermativi e quindi non interesserebbe il quorum ma solo i votanti) è quella di fermare il governo per via giudiziaria e ci stanno provando in tutti i modi disperatamente. Vedi (una per tutte) l’assurda richiesta di autorizzazione a procedere contro Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano, coinvolgendo il capo di gabinetto di Nordio, Giusi Bartolozzi.

Ma la riforma della giustizia avanza troppo velocemente e i tempi per realizzare il loro disegno si fanno sempre più stretti, tanto più che il governo e Giorgia Meloni continuano a ribadire la propria determinazione a concludere la questione entro la prossima primavera e a chiarire, anche ai giudici e alla sinistra, che l’Italia è, e resterà, una repubblica democratica e non giudiziaria.

Setaro

Altri servizi

Omicidio Sharon Verzeni, lo psichiatra: «Delitto commesso per piacere»

Il professionista: «Sangare voleva provare un’emozione forte» «È stato un delitto fatto per il piacere di compierlo, equiparabile a un omicidio sadico. Sangare voleva provare...

Residenti ‘sequestrati’ a piazza del Plebiscito: vivibilità azzerata per i concerti

Cittadini chiedono lo spostamento dei grandi eventi in aree più idonee «Non abusare, potrebbe farti male»; chi di noi non se l’è sentito dire almeno...

Ultime notizie

Quarant’anni senza Giancarlo Siani: la memoria che non muore

Un ragazzo, una Mehari verde, una verità che resiste al tempo Quaranta. Quarant’anni. Una vita. Una vita intera passata da quella sera del 23 settembre...

Piazza del Plebiscito ostaggio dei concerti: raccolte mille firme contro gli eventi

I comitati contro i live continui che paralizzano la zona «Il sindaco Manfredi ci riceva: vogliamo consegnargli le mille firme che abbiamo raccolto tra i...

Ausiliare del traffico e spacciatore: scoperto con coca rosa e ketamina

Vasto il 'catalogo' del pusher: anche ecstasy, hashish e marijuana Cocaina rosa, ecstasy, ketamina ed oltre 30mila euro in contanti. Era tutto in possesso di...