La prevenzione per salvare la sanità: nuovo portale e stop ai medici gettonisti

Schillaci: «Vogliamo portare all’8% i fondi destinati a prevenire»

Per salvare il Servizio sanitario nazionale da costi non più sostenibili a fronte di una popolazione sempre più vecchia e con una enorme domanda di salute, l’unica strada percorribile è quella della prevenzione. In altre parole, passare da una sanità ‘passiva’, che cura le malattie una volta ‘esplose’, ad una sanità ‘preventiva’ che le malattie, appunto, le previene.

È il messaggio lanciato dagli Stati generali della prevenzione organizzati a Napoli – e non scevri da polemiche – dal ministero della Salute, che annuncia maggiori finanziamenti per questo ambito cruciale, in linea con il Mef, mentre è ai nastri di partenza un Portale nazionale, l’Hub della prevenzione, per cittadini e professionisti.

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Il nodo dei medici gettonisti

Un problema da risolvere con le Regioni

Inevitabile affrontare anche altri temi urgenti, come quello dei medici gettonisti. «Siamo stati i primi ad intervenire ed a far capire quanto sia sbagliato ricorrere a questo tipo di professionisti per la sanità. Adesso ragioneremo insieme alle Regioni per trovare una soluzione nell’interesse primario ed unico dei cittadini», ha aggiunto il ministro riferendosi al termine di fine luglio per la possibilità di utilizzarli.

Mattarella apre, Meloni rilancia: «La prevenzione è il miglior farmaco»

La due giorni è stata aperta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre la premier Giorgia Meloni ha inviato un videomessaggio. «Questo governo – ha detto – considera fondamentale investire in prevenzione, che è il miglior farmaco che abbiamo a disposizione per poter vivere meglio e più a lungo». Quanto alla scelta di Napoli come sede dell’evento, «non è casuale – ha chiarito – rientra nella strategia più ampia che il Governo sta portando avanti per colmare i divari che esistono tra i territori e rendere il Ssn più moderno ed efficiente».

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Schillaci: «Portare i fondi per la prevenzione all’8%»

«Oggi – ha detto Schillaci – solo il 5% del fondo sanitario è destinato alla prevenzione. Vogliamo aumentare questa percentuale all’8% e in questa direzione va anche il lavoro che stiamo portando avanti con il Mef, grazie alle nuove regole di bilancio europee, affinché la spesa per prevenzione sia considerata a tutti gli effetti un investimento».

Screening ignorati da metà della popolazione

Ma gli italiani peccano per stili di vita e nel 2023, su 16 milioni di cittadini invitati agli screening, hanno risposto meno della metà, mentre 1 su 5 non sa che gli screening sono gratuiti o non li effettua per «pigrizia».

Una campagna con il capitano del Napoli e un portale anti fake news

Per questo, il ministero ha lanciato la nuova campagna ‘La nostra salute è la partita più importante’, con testimonial il capitano del Napoli Calcio Giovanni Di Lorenzo. In cantiere c’è anche un altro progetto, la ‘Casa della prevenzione’ o ‘Hub nazionale della prevenzione’: «Sarà un grande portale a cui i cittadini potranno accedere: vi potranno reperire tutte le informazioni su prevenzione e screening e sarà anche una ‘Casa della prevenzione’ contro le fake news e il ‘dottor Google’», spiega Maria Rosaria Campitiello, capo del dipartimento prevenzione del ministero. Il Portale sarà operativo entro il 2026 ed è finanziato con 30 milioni di euro dal Pnrr.

Lollobrigida e l’Ue: educazione alimentare e stretta sul tabacco

Da parte sua, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha invece annunciato nuovi progetti per promuovere l’educazione alimentare nelle scuole. Anche a livello europeo, ha avvertito Sandra Gallina, direttore direzione Salute della Commissione Ue, «la prevenzione non è solo strategica ma è una necessità: da 1 euro investito se ne risparmiano infatti 14, ma sono ancora troppe le differenze tra gli Stati membri».

Quindi l’annuncio di una stretta sul tabacco: «è il più significativo rischio dell’Ue. Il 27% di tutti i casi di cancro provengono dal tabagismo. Come Commissione siamo impegnati a revisionare la legislazione sul tabacco». Gli Stati generali sono stati anche occasione di sensibilizzazione per la cittadinanza: al Villaggio della prevenzione sono stati registrate oltre 1000 prenotazioni per visite e test.

Non sono mancate però le polemiche, dopo le critiche dei giorni scorsi all’iniziativa da parte del governatore campano Vincenzo De Luca. «È un evento per tutti, chi non lo capisce ha perso un’occasione», ha commentato Schillaci.

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