Minori accoltellati, Di Bari lancia stilettate: «Giovani vanno seguiti, serve sussulto di coscienza»

Il prefetto: «Preoccupano episodi di violenza giovanile»

«Piazza Dante, come ben sapete, è una piazza presidiata ma questo non ha evitato che ci siano stati due episodi, l’uno dietro l’altro, che preoccupano». Lo ha detto al Palazzo del Governo, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, parlando con i giornalisti, in relazione a quanto accaduto in piazza Dante.

«Sopratutto preoccupano non da un punto di vista della tenuta dell’ordine e sicurezza pubblica poiché i dati sono abbastanza confortanti rispetto allo scorso anno» ha spiegato il Prefetto «ma preoccupano perché, giorno dopo giorno, sta emergendo un deficit di educazione, di persone che ormai hanno smarrito il senso del valore della vita, dell’amicizia, del rispetto. Certamente sono pochissimi i ragazzi che promuovono queste azioni delittuose, però ci sono. E questo crea allarme sociale».

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«E allora il Comitato vuole essere anche una risposta a tutto questo attraverso ulteriori provvedimenti che riguardano l’Alto Impatto, i servizi mirati, che riguardano cioè tutta una serie di ulteriori attività anche di carattere amministrativo perché abbiamo la necessità di arginare questo fenomeno».

«Il motivo per il quale ho convocato d’urgenza questo Comitato denota che vi è una grande attenzione da parte di tutti: se guardiamo i dati, oggettivamente ci rasserenano. Ma non dobbiamo abbassare assolutamente la guardia perché noi abbiamo la necessità di garantire alle persone la sicurezza. E questo avviene in mille modi. Il pezzo delle forze di Polizia è un pezzo. Ma non è quello determinante» ha detto ancora.

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Il senso dell’educare

«Quello determinante, certamente, riguarda il dispositivo tra forze di Polizia e Magistratura che ringrazio per ciò che stanno facendo. Ma ciò che è importante è che dobbiamo davvero avere un sussulto di coscienza per quanto concerne l’azione educativa» ha spiegato. «Noi stiamo smarrendo il senso dell’educare perché molti o pochi che siano creano difficoltà, provocano allarme. E allora dobbiamo avere tutti consapevolezza che i giovani sopratutto vanno seguiti nelle famiglie, a scuola, nelle associazioni, laddove vi è aggregazione sociale».

Le telecamere

«Potenzieremo ulteriormente le telecamere, come già abbiamo fatto. Immaginate che, nel giro di pochi mesi, abbiamo visto aumentare le telecamere in ogni luogo sensibile laddove si è realizzato un episidio delittuoso». Così ha risposto il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, a chi gli ha chiesto se ci saranno più telecamere nei punti sensibili della città. E circa le telecamere, inoltre, il Prefetto ha aggiunto che «c’è un provvedimento del ministro dell’Interno Piantedosi con cui assegna alla Campania, quindi anche a Napoli, delle risorse finanziarie importanti. Risorse finanziarie che a breve si tradurranno in appalti concreti. E quindi in un numero importante di telecamere»

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