Il capitano Mariani conquista anche l’Università Usa di Princeton

Un altro dei più prestigiosi atenei del mondo apre le porte della sua biblioteca all’ultimo noir di Giovanni Taranto

Nuovo successo negli Stati Uniti per il capitano Giulio Mariani, protagonista dei romanzi del giornalista di Torre Annunziata, Giovanni Taranto. Dopo aver «conquistato» l’università di Harvard, dove le opere dello scrittore oplontino pubblicate da Avagliano editore erano state acquisite a catalogo, anche la blasonata Princeton ha scelto «Mala fede» per la propria collezione.

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La terza indagine dell’ormai noto ufficiale dell’Arma è entrata dunque a far parte del patrimonio librario dell’ateneo del New Jersey. Princeton è una delle più prestigiose università del mondo, la quarta più antica istituzione di istruzione superiore degli Stati Uniti (dopo Harvard, il College di William e Mary e Yale). La sua biblioteca, tra le più grandi del mondo per numero di volumi, ha sede principale nella Harvey S. Firestone Memorial Library, che prende il nome dal magnate dei pneumatici Harvey Firestone.

Il Capitano Giulio Mariani, romano, inviato al comando di una Compagnia ai piedi del Vesuvio, in realtà aveva già attraversato l’Atlantico proprio nel finale di «Mala fede», arrivando negli Usa per portare a termine una complessa indagine iniziata a Pompei su sette sataniche, furti d’arte, omicidi e intrecci fra camorra e religiosità distorta.

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A pochi mesi dall’uscita del libro, poi, la notizia che il capitano del nerista vesuviano, fosse arrivato davvero fino al Massachusetts. «Mala fede», infatti, si era guadagnato un posto nella prestigiosa biblioteca di Harvard, nell’università di Cambridge. Il libro era stato scelto per l’interesse di temi che tratta, e per l’accuratezza e l’approfondimento che garantisce.

All’Harvard College era già arrivato anche il secondo capitolo delle indagini di Mariani, «Requiem sull’ottava nota» (Avagliano 2022), vincitore del premio Mysstery al festival nazionale del giallo e poi scelto per un progetto di lettura per i ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Nisida, sul tema del reclutamento dei minorenni. Probabilmente sarà acquisito nella prestigiosa biblioteca anche il primo capitolo della saga di Mariani: «La fiamma spezzata» (Avagliano, 2021).

Ora il terzo romanzo di Taranto ha conquistato Princeton con gli stessi criteri che lo avevano portato ad Harvard. «Mala fede», pubblicato a inizio ottobre 2023, in pochi mesi ha già conquistato il Premio nazionale Meridies per la letteratura, è stato protagonista di un tavolo di discussione in Senato come esempio di corretta divulgazione dei temi della legalità e della lotta al crimine, è stato evento di chiusura di Pordenoir, il festival del giallo e del noir di Pordenone, e uno dei protagonisti degli eventi de «La notte dei lettori» di Udine.
Un giallo che esplora gli abissi del satanismo a Napoli e nel Vesuviano, nonché il rapporto distorto tra mafie e religione.

Intanto le presentazioni di «Mala fede» si susseguono in tutta la Penisola. Dopo le recenti date a Cagliari, Siena, Caserta Udine, il Capitano Mariani sarà presto protagonista anche al Festival del Giallo di Napoli, al Salone internazionale del libro di Torino e al Festival del giornalismo d’inchiesta, a Trieste.

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