De Luca utilizza la Regione Campania per attaccare il governo, insorge il centrodestra

L’opposizione in Consiglio: interrogazione urgente sull’utilizzo distorto dei fondi della comunicazione

«Il Governo Meloni tradisce il Sud» è il testo a caratteri cubitali che si può leggere sui manifesti di varie dimensioni fatti affiggere dalla Regione in queste ore nelle principali città della Campania. Si tratta del nuovo capitolo nella polemica sui fondi di coesione tra il governatore campano Vincenzo De Luca e il governo Meloni.

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Nello stesso manifesto – su cui si staglia il logo della Regione Campania – vengono elencate una serie di richieste che non sarebbero state accolte dal Governo. In particolare, si denuncia il blocco da un anno e mezzo dei fondi per il Sud (in Campania 6 miliardi), dei fondi per la cultura; dei fondi per le strade e i Campi Flegrei. E si evidenzia la situazione dei Comuni che – a causa della mancanza di risorse – sono avviati verso il dissesto.

Rastrelli: «Ennesima prova di indecenza»

«Da De Luca ennesima prova di indecenza: attraverso i mezzi, e con l’impiego di risorse pubbliche, il Presidente della Regione Campania promuove una comunicazione vile e distorta, ponendo frontalmente l’istituzione campana contro il Governo nazionale, dando l’ennesima prova di indecenza ed inaffidabilità istituzionale» afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli.

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Il centrodestra: «Spreco di risorse pubbliche»

«I gruppi consiliari del centrodestra in Consiglio regionale della Campania presenteranno, questa mattina, un’interrogazione urgente sull’utilizzo distorto dei fondi della comunicazione da parte del Presidente De Luca» rende noto l’ufficio stampa del capo dell’opposizione in Consiglio regionale della Campania in relazione alla campagna avviata contro il Governo Meloni.

«I gruppi – spiega la nota – chiederanno di discuterla nella conferenza dei capigruppo convocata per domani. Con il simbolo della Regione si utilizza la comunicazione istituzionale per finalità di lotta politica, attraverso una massiccia diffusione pubblicitaria, con conseguente spreco di risorse pubbliche». «I consiglieri regionali – si conclude la nota – invieranno la documentazione agli organi di controllo amministrativi e contabili affinché si faccia luce sull’utilizzo di queste risorse» conclude la nota.

Iannone: «Usa la Regione come se fosse una proprietà privata»

«De Luca usa la Regione come se fosse una proprietà privata» afferma invece Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania: «Sono apparsi stamattina manifesti con il logo della Regione contro il Governo. Per questa nuova volgarità istituzionale senza precedenti chi paga? Nelle tasche di quale concessionario finiscono i soldi dei cittadini? De Luca è stato già condannato dalla Corte dei Conti ma continua a pagarsi gli sfizi personali con la tasca del popolo».

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Cerreto: «Il governatore sta oltrepassando ogni giorno il limite della decenza»

«Ancora una volta De Luca usa la Regione come sua proprietà. A Caserta e in tutta la Campania sono evidenti manifesti contro il Governo Meloni con il logo della Regione Campania. Il governatore De Luca sta oltrepassando ogni giorno il limite della decenza, utilizza la sede della Regione, loghi istituzionali, manifesti per sua campagna elettorale» dichiara il deputato campano Marco Cerreto, di Fratelli d’Italia.

«Da quando il Palazzo Santa Lucia è diventato comitato elettorale? Quando si mette fine a questa vergogna? Con quali soldi sono stati pagati i manifesti. Non basta la condanna della Corte dei Conti per fermarlo? È imbarazzante e vergognoso il silenzio del PD che consente ai suoi amministratori di soddisfare i propri capricci con fondi dei contribuenti. Aldilà dell’uso illegittimo del logo della Regione, De Luca non può permettersi neanche di pensare di rappresentare tutti i cittadini della Campania. Da tempo invitiamo alle dimissioni e sollecitiamo il PD a prendere una seria posizioni nel rispetto dei cittadini campani che meritano ben altro», conclude.

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