Il ministro Zangrillo a Caivano: «costruire una Pa al servizio di cittadini ed imprese»

di redazione

Primo stanziamento di oltre quattro milioni di euro

Un gruppo di esperti che contribuirà a far funzionare la macchina amministrativa, un pacchetto di assunzioni (si comincia con 31 tra vigili urbani, assistenti sociali ed altre figure) e un primo stanziamento di oltre quattro milioni di euro: il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, è stato oggi a Caivano per presentare il piano di interventi messo a punto dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Formez Pa «per costruire una Pa al servizio di cittadini ed imprese». «Nell’attività amministrativa la comunità, i cittadini e le imprese devono trovare un riferimento sicuro e qualificato», ha detto Zangrillo.

«Un Comune che funziona bene – ha spiegato – è uno strumento capace di migliorare anche le relazioni e le condizioni del contesto economico e sociale: può favorire quelle contaminazioni in grado di innescare una crescita organica e serena. A Caivano stiamo lavorando con responsabilità e senso di urgenza, in accordo con i commissari straordinari e il commissario di governo, perché il Comune torni ad essere un punto di riferimento per questo territorio. Solo così potremo colmare quel fallimento dello Stato di cui ha parlato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e creare le condizioni per tornare a guardare con fiducia alle istituzioni, senza mai cedere alla rassegnazione».

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L’obiettivo del piano, è stato spiegato, è quello di riconsegnare alla comunità di Caivano una pubblica amministrazione efficace ed efficiente, «presidio di legalità e trasparenza», che sappia garantire servizi di qualità e che possa agire positivamente sul contesto economico-sociale e sulla coscienza civile, «restituendo questi luoghi a chi li ama e li vive ogni giorno in modo onesto e costruttivo». «Un modello da replicare altrove».

Zangrillo si è confrontato con la Commissione straordinaria per la gestione del Comune (Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro), con il Commissario straordinario di Governo Fabio Ciciliano, con i rappresentanti della Camera di commercio di Napoli e delle associazioni di categoria, e con la task force inviata dal Dipartimento Fp e da Formez PA a sostegno della capacità tecnica e operativa dell’amministrazione comunale.

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Il ‘Progetto Caivano’

Lo «sviluppo del capitale umano del Comune», a partire proprio dal reclutamento delle figure professionali più necessarie, è una delle linee d’attività del cosiddetto ‘Progetto Caivano’ del Dipartimento della funzione pubblica, che punta a rappresentare un modello d’intervento replicabile in futuro anche in altre realtà complesse d’Italia. Il progetto, affidato per 24 mesi a Formez Pa, è finanziato con 4,35 milioni di euro su Fondi Pon-Poc. Si articola inoltre in azioni per il miglioramento delle performance organizzative, tra cui la predisposizione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (Piao), e per il supporto alla digitalizzazione e ai servizi alle imprese, tra cui gli Sportelli unici per le attività produttive e l’edilizia Suap e Sue, e la costituzione di un Tavolo per il rilancio economico.

Previste poi azioni per il supporto alla progettazione di interventi da finanziare attraverso i Fondi comunitari, alla realizzazione di progetti di innovazione sociale rivolti ai giovani e alle fasce più deboli della popolazione, e per il coinvolgimento degli stakeholders attivando tavoli tecnici per la rigenerazione sociale e prevedendo anche la realizzazione del Consiglio delle bambine e dei bambini, d’intesa con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio di Caivano.

Oltre al ‘Progetto Caivano’, il piano d’interventi del Dipartimento ha previsto la costituzione del team composto dalla Funzione pubblica e da Formez, incontrato oggi dal ministro, cui è affidato il compito di garantire l’efficienza dei servizi erogati dall’amministrazione: si tratta di una trentina di professionisti, dirigenti e non, che si occupano di supporto, consulenza e supervisione delle attività comunali e che, oltre al coordinamento delle azioni previste, con la loro presenza potranno trasferire sul territorio le competenze di cui dispongono.

I concorsi banditi per il rafforzamento del Comune

La giornata è stata anche l’occasione per il lancio di una campagna di comunicazione video sui concorsi banditi per il rafforzamento del Comune (in coerenza con il decreto-legge n. 123/2023).

Si tratta, come detto, di 31 assunzioni entro il prossimo febbraio: 15 vigili urbani e 16 funzionari tra cui assistenti sociali, educatori scolastici, istruttori direttivi tecnici, un istruttore direttivo tecnico ambientale e un istruttore direttivo informatico. Previste selezioni con un’unica prova scritta per tutti i profili, alla quale si aggiunge una prova di efficienza fisica per la Polizia locale. Dunque, chi voglia impegnarsi credendo «nell’Italia che ha il coraggio di cambiare», come ricorda il video divulgativo, può presentare domanda tramite il portale inpa.gov.it fino al 16 dicembre 2023.

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