Spaccio di stupefacenti con linguaggi criptati: 11 arresti a Licola

Pizze e sigarette indicavano il tipo di droga

Sgominata un’attività di spaccio a Licola, frazione del comune di Giugliano in Campania (Napoli). I Carabinieri della compagnia di Giugliano hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone (8 in carcere e 3 ai domiciliari) emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord.

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Gli indagati sono gravemente indiziati a vario titolo dei reati di detenzione, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dai militari della Sezione operativa della Compagnia di Giugliano in Campania, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno consentito di documentare la fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, consentendo di risalire a numerosi fornitori, alcuni dei quali legati alla criminalità organizzata.

Secondo quanto ricostruito, gli indagati utilizzavano un linguaggio criptico attraverso il quale indicavano la droga, al fine di eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine. Termini quali «benzina», «ricariche telefoniche», «pizze» e «sigarette», oppure «una ricarica con grattino da 15 euro», «4 pacchetti di sigarette» o «20 euro di benzina», secondo quanto emerso ed accertato dall’attività investigativa svolta, indicavano in realtà le varie tipologie di stupefacente, nonché il quantitativo richiesto dagli acquirenti.

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