L’area non è ancora in sicurezza
E’ stato trovato il corpo senza vita di un operaio della fabbrica Fireworks Lieto di Roccarainola (Napoli), devastata stamane da un’esplosione. Si tratta di un uomo di 51 anni, che finora era stato indicato come disperso. A breve saranno sul posto gli artificieri del Comando Provinciale di Napoli. L’area non è ancora in sicurezza.
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«E’ stata un’esplosione fortissima, avvertita in un raggio ampio: in tanti si sono riversati in strada uscendo dalle case terrorizzati. E purtroppo c’è una vittima da piangere». All’Ansa il sindaco di Roccarainola (Napoli), Giuseppe Russo, racconta i frangenti che sono seguiti all’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio Fireworks e l’amarezza una volta appreso del ritrovamento del cadavere dell’operaio dato per disperso.
«Per fortuna, come impone la legge – spiega Russo – la fabbrica si trova in collina, in una zona lontana e isolata dal centro abitato. Ciò nonostante lo spavento è stato enorme, anche alla luce del precedente di tanti anni fa che riguardò la stessa fabbrica».
Il sindaco Russo si è recato sul posto dove è atteso l’arrivo del magistrato incaricato delle indagini. Con lui carabinieri, vigili del fuoco, medici e infermieri. «Ad esplodere – spiega – è stato uno dei due casotti di cui si compone la fabbrica, una delle due rimaste sul nostro territorio dove c’è una antica tradizione in fatto di fuochi pirotecnici e dove fino a poco tempo fa le fabbriche presenti erano tre. I proprietari della Fireworks sono della provincia: uno è originario di Visciano, l’altro di Ercolano».
Il precedente
Non è nuova alle tragedie la fabbrica di fuochi pirotecnici Fireworks Lieto dove in mattinata, poco prima delle 11, è stata registrata una esplosione. C’è un precedente che risale al 30 agosto del 2002 quando, nell’insediamento di Visciano, a pochi chilometri da quello di Roccarainola interessato dall’esplosione di stamani, tre boati, a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, squarciarono la fabbrica provocando la morte di tre persone, tra cui uno dei soci, Salvatore Lieto di 51 anni. Per una singolare coincidenza, anche allora come oggi, l’esplosione avvenne pochi minuti prima delle 11.
Nel rogo morirono carbonizzate altre due persone che erano nel capannone in quel momento, Giuseppe De Gennaro, di 34 anni e Sebastiano Russo, di 27, entrambi di Roccarainola. L’incidente fatale mentre si stavano preparando i giochi pirici da presentare il giorno dopo in occasione di una kermesse alla quale i Lieto erano stati invitati. L’incendio che ne seguì mando in fumo l’intero capannone. Tre i feriti, per fortuna non gravi.
Un’azienda molto conosciuta nel settore, la Fireworks Lieto, spesso coinvolta in avvenimenti di rilievo internazionale dove ha raccolto diversi premi e riconoscimenti. E con una lunga tradizione alle spalle, che si tramanda di generazione in generazione, da quando il fondatore Antonio Lieto mise in piedi il primo laboratorio negli anni ‘50.
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