In meno di tre giorni emergono le divisioni tra i Dem
«Forse qualcuno ha bisogno di un ripasso: il Pd ha senso se le sue culture di riferimento riescono a stare in equilibrio. Se si parla di un partito identitario, non è più il Pd».
«Per ora certo, non mi sono piaciuti i commenti all’addio di Giuseppe Fioroni». Così l’esponente dem Andrea Marcucci in un’intervista al quotidiano L’Identità.
Dall’ex parlamentare poi arriva un messaggio diretto alla nuova segretaria Elly Schlein: «devo ancora capire cosa intende quando si propone di aiutare l’Ucraina, senza ricorrere alle spese militari. Una posizione peraltro anti europeista che mi preoccupa molto».
Secondo Marcucci, «ha vinto si la Schlein ma con lei tanti capi corrente, diciamo quasi tutti. Il fatto paradossale è che Bonaccini sia passato come quello che riuniva le vecchie consorterie, quando le consorterie erano tutte dall’altra parte». Giudizio positivo sul partito unico di Renzi e Calenda, «è comunque una buona notizia, che consentirà una casa comune ad una importante famiglia politica».
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