Il comico ha incontrato gli studenti
Venerdì 10 Febbraio il comico, influencer ed ex docente Filippo Caccamo, celebre per i suoi video umoristici sulla scuola e l’università, attualmente impegnato in un tour del suo one-man show nei teatri italiani, ha incontrato gli studenti dell’università Federico II di Napoli su iniziativa di Ateneapoli, la rivista dell’Ateneo.
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L’eclettico Caccamo si è raccontato alla platea dell’aula Ottagono a partire dagli albori della sua passione per il mondo delle arti performative, gli studi e la laurea in Beni culturali e la sua carriera da professore, interrotta per dedicarsi appieno alla recitazione e al percorso da influencer. Dopo l’iniziale tentativo di conciliare i due mestieri, barcamenandosi tra spettacoli e social da una parte e manuali, ragazzi e registri dall’altra, la sua vocazione per le arti sceniche ha infine prevalso. Non ha taciuto la nostalgia del rapporto coi ragazzi e dell’ambiente sano della scuola, molto diverso da quello più «sporco» e competitivo dello spettacolo, ma un interessante e inaspettato parallelismo tra questi due mondi così distanti è che in entrambi è essenziale l’interazione con il pubblico, il cui feedback è fondamentale.
Non solo spettacolo e scuola
Nel corso di un dibattito interessante e di ampio respiro si è parlato dell’importanza del sostegno della famiglia nelle proprie scelte di vita, anche quando queste possono essere non appieno condivise o comprese, perché il vero interesse di un genitore dovrebbe essere sempre quello di sapere che il proprio figlio è sereno e sta bene con sé stesso.
Molto apprezzati i cenni alla tematica della gestione dell’ansia, ricorrente anche nei video dell’influencer e particolarmente urgente e sentita in un tempo di grande instabilità e incertezza in cui sono tristemente sempre più frequenti le notizie di giovani studenti che crollano sotto la pressione che la società esercita su di loro, convincendoli che si perde valore se non si riesce ad eccellere sempre in ambito accademico, anche a costo della propria serenità e sanità mentale.
Tra una sentita riflessione e una spontanea risata, Filippo ha lasciato agli studenti un importante messaggio: «Se hai un talento e una passione, prima o poi ci farai i conti», ed è davvero fondamentale che i professionisti del futuro abbiano il coraggio di intraprendere una carriera che li faccia sentire realizzati ed appagati, senza lasciarsi scoraggiare dalla strada impervia che è necessario attraversare per raggiungere la felicità. Meglio rimorsi che rimpianti.
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