Edgardo Greco faceva il pizzaiolo
Faceva il pizzaiolo da almeno tre anni in un locale di Sant’Etienne, dove si era stabilito dal 2014. Edgardo Greco, di 63 anni, il presunto esponente di ‘ndrangheta arrestato dai carabinieri di Cosenza nella città francese dopo 17 anni di latitanza. Il duplice omicidio per il quale era ricercato Greco é quello dei fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo, uccisi a Cosenza il 5 gennaio del 1991. I fratelli Bartolomeo furono massacrati a colpi di spranga all’interno di una pescheria.
I loro cadaveri, che all’epoca furono fatti sparire, non sono mai stati trovati. Greco è accusato anche del tentato omicidio di Emiliano Mosciaro, avvenuto sempre a Cosenza il 21 luglio del 1991. Sia il duplice omicidio che il tentato omicidio contestati a Greco rientrano nella «guerra di mafia» che si scatenò nei primi anni ‘90 a Cosenza tra le cosche «Pino-Sena» e «Perna-Pranno».
A carico di Greco pendeva inoltre un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Catanzaro nel 2014 in relazione alla condanna all’ergastolo comminatagli per l’omicidio dei fratelli Bartolomeo. I carabinieri che hanno eseguito l’arresto di Edgardo Greco hanno lavorato, nella fase finale dell’operazione, insieme al personale delle unità catturandi italiana e francese e dell’Unità I-Can dello Scip del Ministero dell’Interno.
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