In manette sono finite otto persone
Cinque persone in carcere e tre ai domiciliari: è il bilancio dell’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e realizzata dai carabinieri che ha smantellato un’organizzazione criminale che spacciava droga nei comuni casertani di Sessa Aurunca e Mondragone.
Luogo di spaccio – è emerso – gli stretti vicoli dei centri storici delle due cittadine, dove gli indagati smerciavano con frequenza, mettendosi al riparo da indagini mediante un collaudato linguaggio criptico, telefoni e auto dedicati solo per l’attività illecita.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca, che hanno iniziato ad indagare nel 2020, hanno accertato almeno mille episodi di spaccio, arrestando in flagranza spacciatori e identificando parecchi consumatori, e sequestrando centinaia di dosi di cocaina, crack, hashish e marijuana, nonché danaro ritenuto provento dello spaccio. Dalle indagini è emerso anche che il gruppo avrebbe minacciato e impedito con la forza ad altri pusher di vendere la droga.
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