Accertamenti in corso dopo la denuncia del direttore
La procura partenopea ha aperto un’inchiesta per un ammanco di oltre cinque milioni di euro all’Asl Napoli 1. L’esposto è stato presentato direttamente dal direttore dell’azienda sanitaria, Ciro Verdoliva. Nel mirino dei pm, un ipotetico giro di fatture false pagate ad alcune ditte per accordi tra rappresentanti delle aziende e impiegati della Asl; a indagare la seconda sezione dell’ufficio inquirente, quella dei reati contro la pubblica amministrazione.
Acquisto di forniture ma, anche, l’esecuzione di lavori mai realizzati. Una truffa che si sarebbe consumata nel corso degli ultimi anni, in piena pandemia Covid. I primi sospetti erano emersi già in piena estate, a luglio scorso, tanto che il vertice dell’azienda sanitaria aveva provveduto a denunciare «evidenti e pesanti anomalie contabili».
Poi, martedì, è giunta la sospensione dal servizio di tre impiegati dell’Ufficio Ragioneria dell’azienda sanitaria napoletana, mentre altri sei sono stati allontanati e trasferiti in altre articolazioni aziendali, compreso il direttore dell’Unità operativa complessa di gestione economico-finanziaria.
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