Fondazione Banco di Napoli: Abbamonte eletto nuovo presidente

Eletto con 15 voti su 19 dai consiglieri generali della Fondazione Banco di Napoli

La Fondazione Banco di Napoli ha un nuovo presidente: è il giurista Orazio Abbamonte. È stato eletto questa mattina con 15 voti su 19 dai consiglieri generali presenti durante il Consiglio riunitosi presso la sede in via dei Tribunali. Abbamonte ha già ricoperto in passato la carica di consigliere generale e ruoli di vertice all’interno della Fondazione Banco di Napoli.

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La sua nomina a capo del Consiglio di Amministrazione segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’istituzione no profit, che si occupa di perseguire fini di interesse filantropici come il sostegno all’arte, alla cultura, all’innovazione, alla formazione e alla ricerca in sei regioni del sud Italia: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Campania.

Il nuovo CdA, che guiderà la Fondazione nel quadriennio 2022-2026, è composto da figure di spicco, tra cui la vice presidente Rosaria Giampetraglia, professore ordinario di Diritto Civile all’Università Parthenope e direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza.

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Accanto a loro, tre consiglieri di Amministrazione di spessore: Dario Lamanna, direttore Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro; Andrea Abbagnano Trione, docente di Diritto Privato all’Università del Molise; Bruno D’Urso, giudice Tributario regionale, ex presidente dell’ufficio gip del tribunale di Napoli ed ex magistrato di Cassazione. La nuova governance entrerà ufficialmente in carica il 21 novembre. Il presidente uscente, l’avvocato Francesco Caia, manterrà la guida dell’Ente fino a tale data.

La Fondazione Banco di Napoli

La Fondazione Banco di Napoli custodisce la tradizione nata nel ‘500 con gli otto banchi napoletani nei quali confluirono i patrimoni di ordine religioso, ordini professionali, famiglie nobiliari, destinati a sollevare i poveri e gli ultimi dagli interessi dell’usura

Ma non solo, nella sua sede di via dei Tribunali è custodito l’Archivio Storico del Banco di Napoli, uno degli archivi storico bancari più antichi, importanti ed estesi del mondo, con documenti relativi all’attività dei banchi pubblici napoletani dal 1573. A novembre scorso, con i suoi 100 chilometri, l’archivio è stato candidato a essere iscritto al registro della memoria nel mondo all’Unesco di Parigi.

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