All’Eav la normalità diventa una notizia: a settembre tornano le corse soppresse

La consigliera regionale Patriarca: «Impossibile continuare così»

Dopo quasi due mesi di enormi disagi per gli utenti che si servono per i loro spostamenti dei treni della Circumvesuviana, l’Ente Autonomo Volturno – che gestisce tra l’altro le linee vesuviane su ferro – ha annunciato che a partire da giovedì primo settembre sulle stesse sarà ripristinato il programma di esercizio ordinario, che prevede cioè l’effettuazione di 276 corse al giorno dal lunedì al sabato e 192 corse la domenica e negli altri giorni festivi.

«Con la ripresa del programma di esercizio – sottolineano da Eav – viene anche ripristinata la linea Napoli-Torre Annunziata-Poggiomarino, che riprenderà a circolare regolarmente». Gli orari e le informazioni al riguardo sono disponibili sul sito www.eavsrl.it.

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«Un intervento forte e autorevole»

Sulla questione è intervenuta anche la consigliera regionale Annarita Patriarca. «Il trasporto su ferro e gomma nella provincia sud di Napoli, e in particolare nella penisola sorrentina, non è solo insufficiente per il rilancio del turismo locale ma ne è addirittura un elemento frenante per i continui disservizi e le perenni difficoltà operative. Serve un intervento immediato su Eav e sul sistema dei trasporti pubblici locali» afferma la capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale della Campania e candidata del centrodestra nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare di Stabia (Campania 1 – U07).

«La riapertura di tutte le tratte per il 1° settembre, annunciata oggi dall’azienda, è in questo senso paradossale: Eav ha dimezzato i servizi durante il periodo estivo, quando maggiore è l’afflusso turistico, non solo dismettendo intere linee ed estromettendo interi Comuni, ma senza offrire alcun servizio sostitutivo. La società di trasporti pubblici della Regione Campania ha di fatto abbandonato al loro destino centinaia di migliaia di cittadini. Un comportamento gravissimo».

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«Di fronte a tali comportamenti che hanno prodotto i danni che ben conosciamo e che tra l’altro hanno portato a un pericoloso braccio di ferro coi sindacati, è necessario a questo punto un intervento forte e autorevole – ha concluso la Patriarca – che ripristini il diritto alla mobilità in penisola sorrentina e nell’intera provincia sud del capoluogo».

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