La senatrice: «I ministri di competenza si attivino per il trasferimento in Italia»
«Lanciamo un appello al governo italiano perché come accaduto allora per Alfie Evans – purtoppo in ritardo – anche per Archie Battersbee si attivi, ricordando all’Europa i valori fondamentali su cui si fonda la nostra civiltà: la centralità della persona e la difesa della vita». A dirlo è la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili.
«La triste vicenda di Archie Battersbee ricorda molto quella di Alfie Evans, continua la senatrice Rauti, perché come allora in Inghilterra si ripropone lo scontro tra giustizia e medici, da un lato, e, dall’altro, la famiglia. Al centro un ragazzo di dodici anni in stato vegetativo e sottoposto ad alimentazione e ventilazione assistita. E come per il piccolo Alfie anche in questo caso la volontà di medici e giustizia è quello di staccare le macchine che tengono in vita Archie, perché questa – sostengono – non sarebbe vita».
«Una decisione, spiega Isabella Rauti, a cui si oppongono i genitori che chiedono il trasferimento del figlio in una struttura per malati terminali. Pensiamo che non si debba restare indifferenti rispetto alla richiesta dei genitori; non ci si può arrendere e piegare alla ‘cultura dello scarto’ ed a quello che ormai sembra essere l’unico diritto garantito e tutelato nel mondo occidentale e cioè quello di morire invece che quello di vivere».
«Ci auguriamo che i ministri di competenza si attivino per il trasferimento in Italia di Archie e accolgano l’appello di chi, come noi, continua a ritenere la vita un valore irrinunciabile, un diritto da tutelare e difendere sempre, come pietra angolare della nostra società», conclude la senatrice Rauti.
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