Adolfo Villani vince a Capua, Luigi Manzoni trionfa a Pozzuoli
E’ stato confermato anche in Campania, in due comuni tra più importanti in cui si è votato, Capua e Pozzuoli, il trend di un centrosinistra vincente seppur grazie a tante liste civiche.
A Capua, comune che veniva da un commissariamento per la caduta anticipata della precedente amministrazione, ha vinto al ballottaggio un “veterano” del centrosinistra, Adolfo Villani, esponente Pd già sindaco alla metà degli anni novanta anche se per un breve periodo (è stato anche segretario provinciale del Pd, consigliere regionale e vice-presidente della Provincia di Caserta), sostenuto da cinque liste, ovvero Partito Democratico, Movimento Capua in Opera, Capua Benecomune, Capua nel Cuore e Movimento Cinque Stelle.
A Pozzuoli il nuovo primo cittadino è invece Luigi Manzoni, presidente del Consiglio comunale nella passata amministrazione retta da Vincenzo Figliolia; Manzoni è stato eletto al ballottaggio con il 51,77% delle preferenze al termine di una sfida tutta interna al centrosinistra con Paolo Ismeno, ex assessore nella giunta Figliolia.
Villani ha invece avuto la meglio su Fernando Brogna, candidato civico sostenuto da liste di centrodestra, ma per poche centinaia di voti, appena 274; a Brogna stava quasi riuscendo il sorpasso (Villani era avanti anche al primo turno con il 34% delle preferenze contro il 25 dello sfidante), frutto dell’apparentamento con il candidato sindaco Paolo Romano, ex presidente del Consiglio regionale della Campania. Per Villani c’è ora la possibilità anche di portare avanti, attraverso l’attività di governo, l’alleanza strategica con il Movimento Cinque Stelle, che ha sostenuto l’esponente Pd.
Ma sia Villani che Manzoni dovranno prima di tutto lavorare molto per far tornare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni comunali; fiducia messa fortemente in discussione dopo le indagini che hanno coinvolto i due comuni.
A Capua l’ex sindaco Carmine Antropoli è stato imputato fino a pochi mesi fa in un processo per le presunte infiltrazioni camorristiche al comune del Casertano, è stato quindi assolto dall’accusa più grave di concorso esterno in camorra ma condannato per violenza privata ai danni di un candidato al consiglio comunale (si trattava delle elezioni comunali del 2016); Antropoli ed altri ex amministratori capuani sono poi tuttora sotto processo, attualmente in fase di udienza preliminare, in relazioni ad una seconda inchiesta della Dda di Napoli sulle infiltrazioni dei Casalesi a Capua.
Ancora più recente è il caso giudiziario che riguarda Pozzuoli, e che ha travolto l’ex sindaco Vincenzo Figliolia, peraltro appena eletto al consiglio comunale con quasi 2mila voti; Figliolia è finito nei guai per presunte irregolarità negli appalti per il Rione Terra (nell’inchiesta è indagato anche il dirigente della Regione ed esponente nazionale del Pd Nicola Oddati), e la Procura di Napoli gli contesta vari reati tra cui la corruzione, la turbativa d’asta, ma anche la concussione sessuale e il peculato in relazione ad un altro filone di indagine.
Sempre a Pozzuoli, proprio ieri mentre si votava per il secondo turno, i carabinieri hanno poi denunciato sette persone per sospetti brogli elettorali (sono stati sequestrati biglietti numerati per controllare il voto). Dunque a Manzoni spetterà il difficile compito di far andare avanti l’importante progetto relativo alla riqualificazione del Rione Terra, aggiudicato provvisoriamente alla società casertana Cultura&Natura, e riavvicinare i cittadini ai palazzi del potere.