L’intervento alla Conferenza programmatica del partito a Milano
«I professionisti italiani rappresentano un modello valoriale, sociale ma anche un modello di sviluppo. Un modello a cui la destra italiana, e Fdi in particolare, da sempre si ispira, che poggia le sue fondamenta sulla meritocrazia, sulle competenze, sull’etica e sulla deontologia in campo. Un terzo pilastro, una “terza parte sociale”, quindi, che spicca tra il lavoro subordinato e quello datoriale e che si contraddistingue per libertà ed indipendenza». Lo ha detto la responsabile del dipartimento Professioni di FdI, Marta Schifone, durante l’intervento alla Conferenza programmatica del partito a Milano.
«Non si può prescindere dai professionisti, non lo possono fare gli italiani, non lo può fare la politica né il legislatore. Per noi i professionisti dovrebbero essere a pieno titolo nelle governance della nostra Nazione, nelle nostre istituzioni, a tutti i livelli: negli enti locali, così come a livello nazionale e sovranazionale. Nel nostro programma oltre a proposte di soluzione ai gap di sistema, vi sono misure a sostegno rivolte a quattro direttrici di possibili interventi: welfare, fiscalità, sussidiarietà e sburocratizzazione».
«Partiamo da questa piattaforma programmatica che abbiamo elaborato e sintetizzato in questi anni di continua interlocuzione e di ascolto. Partendo dalla forte convinzione che un professionista più forte e garantito, assicuri un cittadino italiano più forte e tutelato. Per noi, questa è prima di tutto una battaglia culturale», ha concluso Schifone.
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