Non si esclude la pista della guerra tra clan della zona orientale di Napoli
Una forte deflagrazione è stata avvertita la scorsa notte nel quartiere di Ponticelli a Napoli. Un ordigno è stato fatto esplodere sotto il cavalcavia di via Angelo De Meis. Paura tra i residenti nella zona, che si trova al confine con il comune di Cercola e non lontano dall’Ospedale del Mare. Le forze dell’ordine hanno inziato le indagini e per ora non escludono nessuna pista, nemmeno quella del forte messaggio intimidatorio nell’ambito di una guerra tra i clan della zona orientale di Napoli.
«La scorsa notte l’esplosione in via De Meis a Ponticelli, dell’ennesimo ordigno, dopo un periodo di tranquillità, ci racconta che è ripresa la guerra tra i clan. C’è una comprensibile sfiducia e paura tra i cittadini, svegliati nel cuore della notte dalla deflagrazione della bomba, ma oggi più che mai c’è la consapevolezza che nulla interromperà il cammino avviato, in questi mesi, e i passi in avanti fatti nella lotta alla camorra» ha commentato il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.
«Nei quartieri della zona Orientale di Napoli – contiua – non siamo all’anno zero. Anche con l’azione del Comitato di liberazione dalla camorra Area Est di Napoli sono stati posti all’attenzione del Governo e del Prefetto di Napoli una serie di priorità come più presenza quotidiana delle forze dell’ordine sul territorio, l’attivazione delle telecamere di videosorveglianza e una serie di richieste che se da un lato puntano a reprimere e rispondere all’emergenza criminale, dall’altro puntano alla prevenzione e al recupero. Ribadiamo che c’è bisogno di un impegno straordinario del Governo per disarmare la città e mettere in sicurezza i territori».
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