Kiev: «I russi obbligano i bambini ad andare a scuola»

Per Lyudmila Denisov «i bambini diventano ostaggi e scudi umani»

I russi «stanno obbligando i bambini» delle aree temporaneamente occupate ad andare a scuola in zone ai limiti delle aree di combattimento. Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento Ucraino Lyudmila Denisova su Telegram, spiegando che in questo modo «i bambini diventano così ostaggi e scudi umani per le truppe dell’aggressore russo».

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«Durante il monitoraggio dei social network degli occupanti, è emerso che nella città temporaneamente occupata di Volnovakha, nella regione di Donetsk, dall’11 aprile gli occupanti russi stanno obbligando i bambini ad andare nelle scuole. Probabilmente queste azioni degli occupanti sono finalizzate a complicare l’operazione per la liberazione delle città e per possibili provocazioni con le vittime per screditare e accusare la parte ucraina» conclude.

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