A giugno si dovrebbe tornare alle urne ma resta ancora la scure del commissariamento
Alla fine il sindaco Vincenzo Ascione si è dovuto arrendere. Questa mattina ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di primo cittadino di Torre Annunziata. La decisione definitiva l’ha presa dopo aver visto che diversi esponenti politici della sua maggioranza hanno protocollato il proprio abbandono all’assise comunale. A comunicarlo lo stesso cittadino. Solo ieri aveva annunciato in conferenza stampa l’intenzione di andare avanti ma evidentemente le pressioni sono state troppe.
«Nel prendere atto delle dimissioni di alcuni consiglieri comunali – afferma Ascione -, e in particolare del Presidente del Consiglio, dott. Giuseppe Raiola, che mi ha seguito in questa avventura resistendo alle tante avversità che si sono presentate lungo il cammino, seppur consapevole di aver dichiarato di voler proseguire il mio mandato alla guida della città, con grande rammarico rassegno le mie dimissioni dalla carica di Sindaco pro tempore del comune di Torre Annunziata».
Ora il futuro di Torre Annunziata sarà ancora incerto. Potrebbe intervenire un commissario prefettizio per traghettare la città fino alle elezioni che si dovrebbero tenere a giugno. Ma sul Comune resta ancora la scure del possibile commissariamento dopo che la Commissione d’accesso lo scorso gennaio ha chiesto la proroga del suo mandato al Prefetto di Napoli per continuare a indagare su quanto avvenuto negli uffici di via provinciale Schito.
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