Presentato il Comitato di liberazione dalla camorra dell’Area Nord

Don Patriciello: «Fondamentale è camminare insieme e non essere più soli. La gente ha bisogno di speranze e di uno Stato credibile»

Presso la Chiesa di San Paolo Apostolo del Parco Verde è stato presentato il Comitato di liberazione dalla camorra dell’Area Nord di Napoli e il suo manifesto fondativo. Oltre a Padre Maurizio Patriciello e al senatore Sandro Ruotolo erano presenti numerosi esponenti di associazioni, gruppi di volontariato, rappresentanti istituzionali, giornalisti, cittadini.

«È un segnale importante di unità d’intenti – spiega don Patriciello – fondamentale è camminare insieme e non essere più soli. La gente ha bisogno di speranze e di uno Stato credibile che dia risposte». Si legge tra l’altro nel manifesto: «Non chiamateli più Comuni dell’hinterland di Napoli. Afragola, Arzano, Caivano, Casalnuovo, Casandrino, Casoria, Frattamaggiore, Melito fanno parte della Città metropolitana di Napoli. L’area Nord di Napoli è Italia, è Europa. Un filo rosso unisce questi territori per troppo tempo abbandonati a loro stessi. Qui accade che spesso la democrazia è sospesa».

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A breve il neonato Comitato incontrerà il Prefetto di Napoli e presenterà una propria piattaforma di richieste: videosorveglianza, sicurezza, scuole aperte oltre l’orario, recupero delle strutture sportive abbandonate, utilizzo dei beni confiscati, contrasto alla povertà educativa, bonifiche, lotta ai reati ambientali. «Dobbiamo fare rete – sottolinea Ruotolo – diventare un punto di riferimento per le nostre comunità. Siamo tutti vincolati da quello che faremo e non da quello che siamo. Bisogna liberare i territori dall’oppressione della camorra. Se non ora quando».

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