Il Covid-19 un anno dopo e l’occasione per una riforma della pubblica amministazione

Ovviamente le osservazioni che provengono dalle più disparate personalità ed intelligenze sono stimolo per indurre in tentazione l’elaborazione di un “nuovo pensiero” in campo di gestione ed organizzazione dei plessi amministrativi.

Oltre la sollecitazione di Nello Musumeci bisogna mettere mano a tematiche di caratura generale. Partendo da una ragione che non mi convince ovvero che nella gerarchia dei principi giuridici si possa solo dare corpo solo ad un esame sistematico e non seguendo interpretazioni funzionali allo scopo occasionale. Provo a svolgere ulteriori considerazioni prendendo spunto dal tema del «green-pass», tema da cui siamo partiti, vale a dire che le certificazioni verdi possano rappresentare un ostacolo alle libertà individuali, e non una messa in sicurezza del vivere comune.

Pubblicità

Ebbene tali certificazioni sopperiscono ad una manifesta assenza di determinazione in quanti, senza scienza e coscienza, e soprattutto per tramite pregiudizi e presunzioni, negano che il vaccino abbia mutato le coordinate del nuovo contesto. Confrontandomi in questi giorni con giuristi e filosofi, difatti, tutti, misurandosi con l’assunta giurisprudenza nazionale ed europea e con la sedimentata dottrina, hanno dovuto riconoscere che nella comparazione dei diritti e degli interessi di cui siamo tutti portatori, tutti dobbiamo rispettare il diritto prioritario alla salute.

Qui poggia, a mio avviso, un originario argomento dirimente che si traduce nella sussistenza di un equivoco a cui bisogna sottrarsi: ovverosia che il contesto di un anno fa con tutti gli elaborati dottrinari sia uguale per i paradigmi giuridici a quello di oggi. Non è purtroppo così.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Un anno fa non esisteva alcuna forma di rimedio terapeutico

Infatti i richiami ai principi fondamentali appartengono ad un contesto vecchio, atteso che oggi vi un evidente «stato di eccezione». E come diceva e scriveva Carl Schmitt vi è su questi aspetti decisivi un obbligo di attenzione, di aggiornamento e di regole di nuovo conio, che nel sistema italiano sono, ad oggi, lacunose e/o manchevoli. Un anno fa, infatti, non esisteva alcuna forma di rimedio terapeutico, seppur in forma di strumento ad efficacia parziale, teso a fronteggiare e ad attenuare la virulenza del covid-19. Ed oggi, con tutte le prudenze del caso, c’è.

Questo genera e fa scaturire l’ulteriore considerazione secondo la quale l’utilizzazione della potenziale terapia ha avuto modo, a tutt’oggi, di contenere il disastro pandemico, quanto meno per il numero di degenti abbisognevoli di terapia intensiva. Anche questa argomentazione ed il dato incontrovertibile potrà, ragionevolmente, voler dire qualcosa.

Ma c’è di più, l’occasione che ci viene data dal tempo storico è propizia a mettere mano a supplementari soluzioni in campo di organizzazione delle funzioni pubbliche. Mi riferisco ad una ri-funzionalizzione della pubblica amministrazione: non certo alla medicalizzazione e/o scientifizzazione dei poteri politici e/o amministrativi per determinare ostacolo allo svolgimento dei diritti civili, ovvero di quella sorta di dittatura sanitaria a cui dovrebbe sottoporsi il sistema di partecipazione democratica.

Un pretesto per rendere efficiente il funzionamento della cosa pubblica

Qui desidero soffermarmi per un attimo per addentrami nell’opportunità che mi viene offerta dal pretesto per rendere efficiente, efficace e veramente trasparente il funzionamento della cosa pubblica. Tale tipo di attenzione ci permette di trasferire sui sistemi, consegnatici dalle piattaforme telematiche, le nuove modalità per interfacciarci con gli uffici pubblici, così da consentirci di garantire i nuovi diritti di accesso ai servizi con maggiori ed ulteriori tutele per i diritti e gli interessi di cui ciascuno è vettore.

Anzi questo aggiornato sistema, o da aggiornare doverosamente e speditamente, ci consentirebbe una più concreta applicazione della parità di trattamento ed una più diffusa e capillare distribuzione degli erogatori di servizi: ad es. il rilascio di certificati anagrafici potrebbe essere un momento di cui tutti si possono servire attraverso una parcellizzazione della piattaforma telematica con la possibilità riconosciuta ad esercizi di “valori bollati e tabacchi”, patronati etc. per poter ottenere a costi “politici” le certificazioni utili ad attestare dati anagrafici e/o qualità personali in termini di attestazioni certificate.

Orbene il discorso, se opportunamente approfondito, ci aiuta a capire, per l’ennesima volta, che la vita non può trincerarsi nella conservazione di vetuste modalità di esercizio di poteri e funzioni, ma ci spinge, sempre e comunque, a chè l’umanità, con la sua robinsoniana interpretazione, possa costantemente riformare il proprio cammino con l’adozione di una aggiornata strumentazione e con una visione che è obbligata, sempre e comunque, ad essere rimaneggiata sia perché indotta dai tempi storici, che dalle mentalità in costante ed inarrestabile trasformazione. Certo in questo cammino infinito bisogna pensare, elaborare ed agire nell’attesa che vengano migliorate le cure….

Setaro

Altri servizi

Torre Annunziata, il Comune istituisce il premio «Made in Italy»: riconoscimento al pastificio Setaro

La consegna durante il prossimo consiglio comunale Il Comune di Torre Annunziata annuncia l’istituzione del Premio «Made in Italy», un riconoscimento annuale volto a celebrare...

Operaio ucciso in un agguato: in Appello ridotta la pena per il killer di Antimo Imperatore

L'uomo morì in un agguato mentre lavorava a casa del reale obiettivo Fu ucciso in un agguato di camorra nel luglio 2022, l’operaio Antimo Imperatore,...

Ultime notizie

Il presidente Mattarella operato al cuore, pacemaker impiantato con successo

Il Capo dello Stato è vigile e pronto a riprendere i suoi impegni Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ricoverato ieri presso l’ospedale...

Regione Campania, De Luca non molla: fuori dalla corsa ma detta le regole

Il presidente uscente punta sul fedele Bonavitacola, Costa è piano B Vincenzo De Luca non potrà essere della partita come candidato a Palazzo Santa Lucia,...

Scacco alla camorra di Pianura: 12 misure cautelari all’alba

L'operazione nei confronti di due sodalizi camorristici Dalle prime luci dell'alba, la Polizia di Stato, coordinata della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli,...