Il ministro Speranza: «Riapertura in presenza è una priorità per il governo»
Il governo sta valutando se inserire l’obbligo di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19 per il personale scolastico. Sull’argomento si è dimostrato possibilista anche il ministro della Salute Roberto Speranza che in un intervento alla trasmissione ‘Controcorrente’ su Rete4 ha affermato che «nessuna soluzione è esclusa, l’obiettivo è riportare tutti i ragazzi a scuola in sicurezza e in presenza».
«Sono valutazioni che stiamo facendo in queste ore», ha affermato Speranza aggiungendo: «La riapertura della scuola senza Dad, se possibile, è una priorità per il governo. Dobbiamo lavorare perché con la buona campagna di vaccinazione, oggi abbiamo superato 65 milioni di dosi somministrate, vogliamo tutelare la scuola».
È possibile che l’obbligo scatti in base al numero dei vaccinati nelle varie regioni? «Non abbiamo valutato un’ipotesi in questi termini» anche se «ci sono differenze tra regioni: in alcune il tasso è molto alto, in altre è più basso. Di solito le misure che facciamo sono nazionali. Ma non deve passare il messaggio che gli insegnanti e il personale scolastico non si sono vaccinati, il dato è molto alto, l’85% ha avuto almeno la prima dose. Ma noi vogliamo che questa percentuale cresca, per questo nelle prossime ore valuteremo qual sia lo strumento migliore».
Figliuolo: «Nove regioni che viaggiano dal 77 al 50% di personale non vaccinato»
«La comunità scientifica dice che i vaccini sono sicuri per la popolazione dai 12 anni in su. Dobbiamo riaprire le scuole, è un imperativo categorico. La scuola in presenza fa bene allo sviluppo sociale dei bambini», ha affermato il commissario Francesco Paolo Figliuolo aggiungendo: «Su circa 54,2 milioni di popolazione complessiva, siamo al 56% di vaccinati. Questo è un buon risultato. Ad agosto manterremo la media, con l’obiettivo di arrivare all’80% a fine settembre».
«Bisogna proseguire in maniera selettiva – ha precisato Figliuolo – Adesso siamo concentrati sui bambini che devono andare a scuola», ma «continuiamo a non mollare la presa sugli over 60» poiché «a livello nazionale ne mancano circa 2,2 milioni. Abbiamo nove regioni che viaggiano dal 77 al 50% di personale scolastico non vaccinato, e questo non va bene. Quindi è importante che soprattutto in quelle regioni si convinca il personale docente e non docente a fare questo atto di generosità, perché solo così riparte il paese», ha quindi detto il commissario per l’emergenza Covid.
Potrebbe interessarti anche: