Torre Annunziata, Striano (FdI): «Città ostaggio del Pd, Ascione ponga fine al ‘sequestro’»

Il commissario cittadino chiede che il sindaco rassegni le dimissioni: «Scandaloso quanto sta succedendo»

«La città e il Comune ostaggio del Partito Democratico e delle sue beghe interne. Scandaloso quanto sta succedendo a Torre Annunziata, dove oltre al danno si sta aggiungendo anche la beffa». Lo afferma il commissario di Fratelli d’Italia a Torre Annunziata, Pasquale Striano in relazione alla conferenza stampa tenuta ieri dal primo cittadino Vincenzo Ascione.

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«L’Amministrazione comunale di Torre Annunziata – continua Striano – in questi mesi è al centro delle indagini della Magistratura per i noti casi di corruzione che hanno portato all’arresto del capo dell’Ufficio Tecnico Nunzio Ariano e dell’ex vicesindaco Luigi Ammendola. In un Paese normale il Sindaco e la sua Amministrazione avrebbero provveduto a rassegnare le proprie dimissioni per dissipare ogni dubbio sulla propria innocenza, per permettere alla Magistratura di indagare in tranquillità, e ai cittadini di scegliersi un nuovo sindaco. Questo avrebbe permesso alla nuova amministrazione di guidare la città in tutta serenità e affrontare i mille problemi che presenta il territorio».

«Invece la città si trova a dover assistere a una lotta “tutta interna al Partito Democratico”. Lo ha ammesso candidamente ieri Vincenzo Ascione. Oltre 40mila abitanti, dunque, devono assistere inermi alle beghe di un partito allo sbando che sta trascinando il Comune e la città nell’abisso più profondo. Una lotta che per altro si protrae quasi dall’inizio della consiliatura con diversi consiglieri comunali Dem che hanno attaccato ripetutamente la Giunta Ascione».

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«Con la pandemia in corso, dopo gli arresti di Ariano e Ammendola, dopo l’omicidio Cerrato e i fatti di microcriminalità che si sono susseguiti, la città avrebbe bisogno di una guida forte. Di certezze. Paradossalmente anche un commissario prefettizio potrebbe dare più tranquillità dell’attuale sindaco. Bisognerebbe lavorare per programmare il futuro. Ad oggi non esiste ancora un piano spiagge anti Covid e siamo a giugno inoltrato. Si potrebbe finanche iniziare a pensare all’anno scolastico che si riaprirà fra tre mesi e adeguare le strutture scolastiche in tutta calma».

«È urgente, inoltre, studiare le problematiche relative al Porto per un suo rilancio evitando così di sperperare i 33 milioni di euro investiti per il dragaggio. La città versa in uno stato di degrado preoccupante e c’è bisogno di una visione alternativa ai 50 anni di guida del Centrosinistra che ha solo reso Torre Annunziata un ‘morto che cammina’».

Fratelli d’Italia, in conclusione, chiede al sindaco Ascione «di dimettersi immediatamente e mettere fine al ‘sequestro’ della città operato dal Partito Democratico».

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