Napoli. Armi, droga e tentato omicidio: 11 arresti al Rione Traiano. Colpito il clan Cutolo | Video

I carabinieri del comando provinciale di Napoli, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, hanno proceduto all’arresto di 11 persone (9 tradotte in carcere e 2 agli arresti domiciliari) ed alla sottoposizione all’obbligo di presentazione alla P.G. di un’altra persona.

Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati dei delitti di associazione di tipo mafioso, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti, di tentato omicidio e di porto abusivo di armi. Delitti tutti commessi al fine di agevolare gli scopi criminali del gruppo camorristico della famiglia ‘Cutolo’, radicato ed operante nel Rione Traiano, nell’area occidentale della città di Napoli.

Pubblicità

Le indagini hanno permesso di ricostruire l’esistenza e l’operatività del gruppo camorristico capeggiato da Gennaro Carra, Vincenzo Cutolo (figlio di Salvatore e di ostinato Giuseppina) e di Francesco Pietroluongo nell’area territoriale del Rione Traiano, facendo luce sulle dinamiche e sulle finalità associative (traffico di stupefacenti ed estorsioni), nonché sulle modalità di gestione della “cassa comune”, funzionale anche al mantenimento degli affiliati detenuti e dei loro familiari.

In particolare, è stato ricostruito un consolidato sistema di approvvigionamento e smistamento di sostanze stupefacente che, attraverso la gestione delle “piazze di spaccio” ubicate nel Rione Traiano, permetteva di commercializzare al dettaglio ingenti quantitativi di droga (cocaina, marijuana hashish).

Pubblicità Federproprietà Napoli

Il provvedimento cautelare, inoltre, ha raccolto elementi di prova per il tentato omicidio di Minichini Francesco, in quanto appartenente all’avverso gruppo criminale facente capo a Giuseppe Marfella, da inquadrarsi nell’ambito della contrapposizione armata tra le due organizzazioni camorristiche per il controllo delle attività illecite nel Rione Traiano.

Tra gli indagati tratti in arresto, ci sono Giuseppe Mazzaccarro, elemento di vertice del gruppo camorristico facente capo alla famiglia Sorianiello, quale fornitore di sostanza stupefacente attivo nel Rione Traiano, Giuseppina Ostinato, coniuge di Salvatore Cutolo, capo storico ed indiscusso del gruppo Cutolo, e Antonio Calone (detto ‘Tonino di Posillipo’), affiliatosi con ruolo apicale al gruppo riferibile alla famiglia Cutolo, pur conservando il controllo criminale del quartiere di Posillipo.

Setaro

Altri servizi

Acerra, tesori dal passato: scoperte due tombe del IV secolo a.C.

Vasi in ceramica a vernice nera e figure rosse tra i reperti ritrovati La storia torna alla luce ad Acerra: durante i lavori di realizzazione...

Scioglimento Caserta, Carlo Marino si sospende dal Partito Democratico

L'ex sindaco: «Atto dolorosissimo» Carlo Marino, fino a pochi giorni fa sindaco di Caserta, ha scritto al Commissario regionale del Pd, Antonio Misiani e al...

Ultime notizie

Tra cinema, teatro e tv, Patrizio Rispo si racconta: «Il nostro lavoro è scoprire nuovi mondi»

L'artista a ilSud24: «Un mestiere bellissimo ma durissimo» «Io sono curioso, vado a cercare persone, ascolto, mi interesso dei perché degli altri». Patrizio Rispo si...

Napoli, brutte notizie per la funicolare centrale: riaprirà solo il 30 aprile

Dopo le proteste Anm spiega l'accaduto: problemi alla fune trainante A Napoli, i cittadini sembrano ormai rassegnati a dover fare affidamento solo su se stessi,...

Funivia del Faito, terminata l’autopsia: Janan in viaggio verso Tel Aviv

A pagare le spese la Regione Campania È terminata poco fa, nell’obitorio del cimitero di Castellammare di Stabia, l’esame autoptico della prima delle quattro vittime...