Luna Rossa straccia i britannici di Ineos e approda alla Coppa America. «Oh, siamo italiani!»

7 a 1 contro gli inglesi di Ineos, cinque vittorie di fila, pulite, chiare, cristalline, regate appassionanti e senza sbavature hanno consegnato all’italianissimo team di Luna Rossa la vittoria della Prada Cup e il passaggio alla finale della Coppa America.

L’impresa compiuta questa notte richiama alla memoria quella di 21 anni fa, e oggi come allora la finale della competizione vedrà sfidarsi italiani e neozelandesi.
Dal 6 al 15 marzo, infatti, la Luna Rossa dovrà tentare di battere il team New Zealand, padroni di casa e detentori del titolo, gli stessi che nel 2000 ebbero la meglio sulla squadra di Francesco de Angelis.

Pubblicità

«Ve lo prometto, faremo di tutto per cercare di portare in Italia la Coppa America! Per batterci dovranno passarci sopra!», così Checco Bruni, timoniere di Luna Rossa, che per tutta la durata della competizione era riuscito a mantenere un atteggiamento calmo e diplomatico, nonostante scontri e polemiche.

Già, perché pare che i padroni di casa si siano dimostrati non troppo ospitali, per non dire scorretti: con il verificarsi di pochissimi casi di coronavirus nel Paese si è perso un giorno di gara, ma gli organizzatori, forse un po’ troppo amici del team di Britannia, hanno tentato in tutti i modi di prolungare i giorni di stop, cercando di far guadagnare tempo all’imbarcazione inglese.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Per non parlare dei vergognosi affondi che Luna Rossa ha dovuto subire dalla stampa estera e dagli avversari, impegnati in una vera e propria campagna denigratoria nei confronti degli italiani: «rozzi», «frivoli», «meschini», «senza onore», «ridicoli».

Dopo aver offerto al mondo questo spettacolo indegno, soprattutto per degli sportivi, nella giornata di ieri Ineos ha avuto il coraggio di presentare ricorso per presunti atteggiamenti illeciti tenuti dagli Italiani.

Ma il 7 a 1 non lascia spazio a dubbio alcuno: netta la superiorità del team Prada Pirelli, che ha dominato la regata e demolito i ricchissimi avversari, che ora potranno finalmente starsene a sorseggiare raffinatissimo tè inglese, mentre i cafoni di Luna Rossa saranno impegnati ad illuminare il golfo di Hauraki.

Ora è il momento di osare l’inosabile e riportare l’Italia sul tetto del mondo. D’altronde, come ha detto Checco Bruni, «oh, siamo italiani!».

Setaro

Altri servizi

Carabiniere ucciso: era a un passo dalla pensione, colpito dalla ferocia di un ladro

Il dolore delle figlie: «Questo non sarà mai un addio» Sono stati i proiettili esplosi da un ladro a strappare la vita al brigadiere capo...

Ex Ilva, dal Governo un decreto per assicurare continuità produttiva e tutela dei lavoratori

Sindacati chiedono di più: «Il tempo è scaduto» «Massimo impegno» da parte del governo per risolvere l’impasse della ex Ilva, rilanciare la siderurgia italiana e...

Ultime notizie

Cassazione: «Se c’è abuso sessuale non conta il tempo di reazione»

Per gli ermellini è «irrilevante» il ritardo nel dissenso della vittima Il «ritardo nella reazione» della «vittima», ovvero «nella manifestazione del dissenso», è «irrilevante» per...

Meloni ai Commercialisti: «Lavoriamo insieme per un’Italia migliore»

La premier: «La fiscalità non deve soffocare la società» Un intervento inaspettato ma fortemente simbolico quello della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha voluto...

La funicolare di Montesanto in «manutenzione straordinaria»: cittadini appiedati per 5 giorni

Chiusa fino al 18 giugno: ennesimo disservizio senza alternative I napoletani devono stringere i denti, ancora una volta. La funicolare di Montesanto, gestita dall’Azienda Napoletana...