Operazione verità: Fleres denuncia che la ‘spesa storica’ ha tolto al Sud 620 miliardi in 10 anni. Legge votata anche da lui

L’onorevole ha pubblicato un suo scritto al professor Draghi, con il quale chiede attenzione verso i Siciliani e i Meridionali rappresentando «il grido di dolore che si leva dalla comunità siciliana, come da quella dell’intero meridione, avvizzite e piegate dalla disoccupazione dilagante e dalla fuga dei giovani».

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Tra le tante notazioni fa un appello al professor Draghi: «Occorre intervenire per rompere la vergogna della spesa storica dello Stato per sanità e assistenza sociale, rapina che si consuma annualmente creando una distanza sempre maggiore tra due categorie di italiani tra di loro irriconoscibili».

La denuncia corrisponde alla verità e rappresenta quanto il movimento IDES Identità Siciliana denuncia da sempre.

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L’illustre personaggio si riferisce alla legge 42 del 2009, voluta dalla Lega Nord ed approvata ignobilmente anche dai parlamentari siciliani e meridionali.

Quello che è incredibile è che l’Onorevole Fleres non dice che quella legge, ingiusta e incostituzionale, è stata approvata anche con il suo voto favorevole al Senato.

La famigerata legge che va anche sotto il nome di “spesa storica” rappresenta un grave affronto alla dignità e al diritto di cittadinanza dei Siciliani e dei Meridionali e afferma che gli italiani non sono tutti uguali, né hanno gli stessi diritti dei cittadini del centro-nord.

Questa norma sancisce che i diritti dei cittadini italiani sono proporzionali alla ricchezza posseduta. Una barbarie in linea con il pensiero vigente che ha portato Letizia Moratti, scelta come vicepresidente della regione Lombardia dal leghista Fontana, ad affermare che si debbano vaccinare contro il covid prima i cittadini delle Regioni che producono più ricchezza, cioè quelli del nord!

La legge 42 del 2009, nota come legge sulla spesa storica, stabilisce che le risorse dello Stato non debbano essere distribuite alle Regioni d’Italia sulla base della percentuale di popolazione ma sulla base della spesa sostenuta dalle Regioni negli anni precedenti.

È evidente che questa legge avrebbe favorito le Regioni ricche del nord che da sempre spendono di più e danneggiato la Sicilia e le Regioni del Sud che hanno da sempre speso meno per essere più povere. I ricchi sono diventati sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri!

Di fatto, pur rappresentando il 34,2% della popolazione italiana, i Siciliani e i Meridionali hanno ricevuto circa il 28,2% delle risorse che in termini assoluti corrispondono a 62 miliardi di euro in meno ogni anno e, quindi, nei 10 anni da quando è in vigore la legge abbiamo subito un furto di 620 miliardi di euro.

Questo grazie alla Lega Nord che l’ha proposto e ai parlamentari siciliani e meridionali che hanno partecipato approvandola con il loro voto.

Che l’allora senatore Fleres abbia votato a favore risulta pubblicato sul sito del Senato. C’è da chiedersi: perché denuncia la truffa subita dai Siciliani e dai Meridionali? È evidente che ha pensato che non saremmo riusciti a conoscere l’elenco della votazione dei parlamentari.

Oggi l’on Fleres, invece di chiedere scusa ai siciliani per l’enorme danno che ha contribuito a provocargli in termini di povertà, sottosviluppo, carenza di infrastrutture, danni alle imprese, alta disoccupazione ed emigrazione, si fa paladino dei loro diritti, organizza un movimento a difesa dei diritti dei siciliani (Unità Siciliana) e denuncia l’ingiustizia della legge che, si ripete, anche lui ha approvato.

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La verità sta nella speranza da parte del giornalista Fleres, non più parlamentare, di poter tornare in Parlamento con un progetto “Unità Siciliana”, attribuendosi il ruolo di difensore dei diritti dei siciliani e dei meridionali che nell’occasione della votazione di quella legge ha dimostrato di non tenere in nessuna considerazione.

Signor Fleres, lei si qualifica onorevole, per lo meno cerchi di rispettare quel titolo che prevede anche lealtà e onestà intellettuale.

Tanto dovevo ai Siciliani che hanno da sempre subito inganni.

Enzo Maiorana
Presidente Ides – Identità Siciliana

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