Torre Annunziata, il Tar Campania rigetta il ricorso: scuole chiuse, si continua con la Dad

di Redazione

Le scuole a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, resteranno chiuse fino al prossimo 16 febbraio come deciso dal sindaco Vincenzo Ascione. Il Tar ha infatti rigettato il ricorso presentato da un gruppo di genitori contro l’ordinanza sindacale n. 20 dell’8 febbraio 2021, che stabilisce la sospensione dell’attività didattica in presenza presso tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, presenti sul territorio.

«La risalita della curva epidemiologica in città ci ha indotto ad adottare un provvedimento per il quale siamo stati nuovamente convocati dinanzi al Tribunale Amministrativo al fine di verificarne la legittimità» ha affermato Raffaele Pignataro, assessore all’Avvocatura.

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«I dati sui contagi – continua Pignataro -, così come ci sono stati comunicati da Unità di Crisi Regionale e UOPC, sono fonte di preoccupazione e vanno affrontati nella loro concreta gravità. Ci sono ancora passi da fare affinché tutti i cittadini abbiano reale percezione dei pericoli legati all’emergenza epidemiologica».

Per Mariagrazia Sannino, presidente Commissione Consiliare Politiche Sociali, «la tutela dei diritti che si ritengono lesi è costituzionalmente garantita, e come tale la rispettiamo e la rispetteremo sempre in tutte le sue forme». «Ma è chiaro – afferma – che se l’azione è mirata alla difesa dell’istruzione in stretta correlazione con quella della salute pubblica, il bilanciamento dei diritti deve risultare equo per l’intera collettività».

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«L’Amministrazione Comunale ha il dovere di ascoltare e tutelare tutte le parti sociali, ed è per questo che abbiamo scelto di rispondere alla nuova impugnativa, portando all’attenzione del Tribunale Amministrativo Regionale tutta la documentazione raccolta in questi mesi, come prova dell’accurata valutazione dei fatti rinvenuti nel nostro contesto cittadino» conclude Sannino.

Soddisfatto il sindaco Ascione: «La scelta fatta dall’Amministrazione Comunale, che come ho appena appreso è stata ritenuta a tutti gli effetti legittima dal Tar Campania, è stata quella di dar voce a tutte le famiglie e istituzioni scolastiche che hanno richiesto – e tutt’ora richiedono – maggior tutela. Non si tratta esclusivamente di difendere il nostro operato, ma soprattutto di salvaguardare i cittadini e i loro diritti, che ritengo siano stati rispettati con la pronuncia odierna da parte del Tribunale Amministrativo».

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