Campania, Muscarà (M5S): «Ripristinare la tratta Torre Annunziata-Cancello per favorire la connessione Porto-Interporti»

«Cancellare la tratta ferroviaria Torre Annunziata-Cancello Arnone, dismessa dal 2006 e attualmente oggetto di un investimento per la sua trasformazione in pista ciclabile del Vesuvio, significherebbe privare la Campania di un collegamento su ferro fondamentale in vista, soprattutto, del previsto potenziamento dei Porti regionali». Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà.

«Il tratto ferroviario in questione può infatti certamente diventare strategico per connettere il Porto di Torre Annunziata con gli Interporti di Nola e Marcianise, con enormi vantaggi per l’economia interportuale. Una convenienza sottolineata di recente dal neoeletto presidente dell’Autorità Portuale, Andrea Annunziata, il cui impegno è teso proprio a privilegiare le connessioni attraverso i sistemi ferroviari, che hanno maggiori capacità di carico, minori costi, maggiore efficienza e sostenibilità ecologica rispetto ai collegamenti via gomma. Senza dimenticare l’importanza, assolutamente non secondaria, che questa tratta ha avuto per tantissimi anni per pendolari e studenti».

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Sul tema Maria Muscarà è firmataria di una mozione depositata in queste ore. «Negli scorsi mesi, insieme alla Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e all’architetto Enzo Russo di “Green Italia”, proponemmo di integrare la pista ciclabile con il trasporto su ferro. La tratta ferroviaria, come previsto anche dal Piano Territoriale di Coordinamento della Città Metropolitana e dal Piano del Parco Nazionale del Vesuvio, può essere infatti trasformata in una tratta ferro-tranviaria, con un sistema che utilizza vetture tranviarie in grado di viaggiare anche su tracciati ferroviari».

«In tal modo, oltre a garantire un efficace servizio di trasporto pubblico, sarebbe possibile, comunque, realizzare una pista ciclabile negli ex spazi laterali del sedime ferroviario. Sarebbe opportuno – conclude Muscarà – avviare una seria riflessione, coinvolgendo i ministeri dei Trasporti, dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e la Città Metropolitana di Napoli, al fine di pianificare, attraverso una soluzione integrata, un efficace sistema portuale per lo sviluppo armonico di tutto il territorio campano».

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