La dieta mediterranea: un regime alimentare, uno stile di vita sin da bambini

Una sana alimentazione e corretta educazione alimentare sono fondamentali sin da piccolissimi per la formazione di un corpo in crescita, per fronteggiare e prevenire gli eccessi di peso, il sovrappeso, l’obesità e le malattie ad esse associate come il diabete mellito, il colesterolo alto, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, i disturbi alla tiroide, la sindrome metabolica.

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Un’epidemia globale e del Sud Italia, quella dell’obesità infantile, sempre in continua crescita soprattutto in Campania, a Napoli dove è nata la nostra Dieta Mediterranea. Un paradosso incredibile.

Essa è scientificamente valida per tutti e tutte le età, è patrimonio dell’Unesco, è apprezzata in tutto il mondo per essere un modello, uno stile di vita sano equilibrato.

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Studiata da scienziati di tutto il mondo tra cui Ancel Keys, un biologo, un fisiologo statunitense che si era stabilito con sua moglie Margaret negli anni ’50 nel Cilento e propriamente a Pioppi, un villaggio di pescatori, tuttora visitabile anche con il celebre Museo vivente della dieta mediterranea almeno fino a prima del maledetto Covid-19, per studiare le malattie cardiovascolari e la longevità della popolazione del bacino del mediterraneo. Ancel Keys disegnò la piramide alimentare facendola diventare una dieta, uno stile di vita.

Quali sono le cause dell’obesità infantile?

  • Scorretta alimentazione fatta di cibo spazzatura, cibo industrializzato, artefatto, e bevande piene di zuccheri raffinati, di sali, di grassi saturi che non nutrono, sono ipercaloriche e fanno male alla salute
  • Alimentazione scarsa in fibre, in vitamine, in sali minerali
  • Mancanza di educazione alimentare sin da bambini in famiglia
  • Cattive e ingannevoli informazioni sugli alimenti propinati dai messaggi pubblicitari, dai social
  • Mancanza di movimento, di attività fisica giornaliera
  • Abbinamenti sbagliati e monotonia nella scelta degli alimenti
  • Poca o mancata assunzione di frutta e verdura fresca di stagione, a chilometro zero
  • Frequenti assunzioni di cibi precotti, imbustati
  • Fretta e ansia nel mangiare

La dieta mediterranea con lo svezzamento e già dopo il primo anno di vita

Il nostro consiglio da nutrizionisti e di pediatri da dare alle mamme è quello di iniziare già con lo svezzamento mediterraneo per i lattanti e proseguire poi con una sana e corretta alimentazione dopo il primo anno di età. Dare il buon esempio in famiglia orientandosi su cibi salutari, sani , freschi, di stagione, locali, a chilometro zero. Non eccedendo nelle quantità, e adocchiando la qualità e la tracciabilità.

E allora quali i consigli da dare sin da piccoli e anche alla famiglia?

  • Fare i 5 pasti al giorno iniziando da una buona prima colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena.
  • Fare una corretta distribuzione dei pasti e ad orari regolari
  • Nutrirsi bene e non alimentarsi
  • Mangiare con equilibrio di tutto: la pasta, il pane, il riso, più pesce azzurro dei nostri mari, più legumi, frutta e verdura fresca e di stagione, frutta secca, cereali integrali, anche per un equilibrio della flora batterica intestinale, carni bianche e rosse una volta a settimana, le uova, il latte e i derivati, e come condimento preferire l’olio extra vergine d’oliva dei nostri territori
  • Variare gli alimenti
  • Fare le cinque porzioni di frutta e verdura. Quest’ultima anche centrifugata, come vellutate per invogliarli ai nuovi sapori e ai colori
  • I dolci sì, ma occasionalmente come una volta; meglio quelli fatti in casa dove è la mamma a controllare gli ingredienti o di buona pasticceria
  • Bere tanta acqua naturale fino a 2 litri al giorno a sorsetti anche se non si ha lo stimolo della sete
  • Fare movimento, attività fisica costante e graduale anche tutti i giorni: salendo le scale, camminando a passo sostenuto almeno 50 minuti, facendo gli addominali…
  • Usare spezie, erbe aromatiche come basilico, rosmarino, prezzemolo, salvia, origano al posto del sale
  • Preferire cibi cucinati in modo semplice con metodi di cottura come il forno, bolliti, a vapore e perché no la frittura una tantum con un buon olio extravergine d’oliva
  • Mangiare piano masticando più volte il cibo trattenuto in bocca per meglio digerirlo e assorbirlo
  • Mangiare il tutto in un contesto di convivialità insieme alla propria famiglia, agli amici.

Dunque sì alla Dieta Mediterranea, quella che facevano i nostri avi. Dietro la piramide alimentare, c’è la cultura, la tradizione, il lavoro, i valori che vanno trasmessi sin da bambini, affinchè il “Mangiar bene per vivere meglio” da motto diventi pratica.

dott.ssa Felicia Di Paola
Biologa e Nutrizionista
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Scuola di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

Setaro

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