Una nuova tragedia apre ancora forti spunti di riflessione sull’uso di internet da parte di bambini e adolescenti. La storia, questa volta, arriva da Palermo dove una bambina di soli 10 anni ha perso la vita dopo una ‘sfida estrema’ su Tik Tok, social molto in voga tra i giovanissimi e non solo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la piccola avrebbe accettato la prova chiamata “hanging challenge” e che prevede una prova di resistenza che consiste nello stringersi una cintura attorno al collo e resistere il più possibile.
La piccola avrebbe seguito i vari passaggi prima di restare asfissiata, trovandosi poi senza forze e crollando per terra. Ad accorgersi dell’accaduto i genitori che l’hanno liberata dalla cintura e immediatamente l’hanno trasportata al pronto soccorso dell’ospedale psichiatrico. Il quadro clinico della piccola è apparso subito gravissimo al punto che ieri i medici hanno dicharato la morte cerebrale della bimba. I genitori della piccola hanno deciso di donare gli organi salvando così la vita ad altri bambini. Dopo l’espianto sarà eseguita l’autopsia.
Intanto la Procura di Palermo sta indagando sull’accaduto e ha avvlato una serie di verifiche sui social media usati dalla vittima. Sono due le inchieste aperte. Una coordinata dal procuratore dei minori Massimo Russo e dal sostituto Paoletta Caltabellotta e l’altra dal procuratore aggiunto della Procura ordinaria Laura Vaccaro, che coordina le indagini sui reati che coinvolgono le cosiddette fasce deboli. La Procura ordinaria ipotizza il reato di istigazione al suicidio.
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