Covid-19, Salvini: «Non affido ad Arcuri la salute dei miei figli. Bisogna premiare il personale sanitario»

di Redazione

Le parole del ministro Roberto Speranza, sull’arrivo del vaccino in Italia a 2021 inoltrato, stanno creando non poche polemiche in Italia. «In Gran Bretagna cominciano a vaccinare dalla prossima settimana, si diceva che l’uscita dall’Europa dell’Inghilterra avrebbe portato alla rovina, ma partono due mesi prima di noi a vaccinare» ha affermato Matteo Salvini, intervenendo in al Senato. «In Turchia – aggiunge – partono la settimana prossima, con il vaccino che arriva dalla Cina, e questo è il massimo, con il paese che prima contagia e poi guarisce».

Ma al centro del discorso del leghista anche la gestione dell’emergenza fino ad ora. «Tutto in mano a superman Arcuri. Gli è stata affidata la gestione delle mascherine, dell’ossigeno, pessimo, le scuole, pessimo, l’app Immuni, pessimo» continua Salvini che aggiunge ironico: «Ora, visto che ha avuto successo su tutto, gli si concede pure la gestione dei vaccini. Io non lascio in mano ad Arcuri la salute dei miei figli».

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Un sistema sanitario in difficoltà ma che sta reggendo solo grazie al personale sanitario, per Salvini bisogna smettere «di chiamare eroi, medici e infermieri, se non gli concedete neanche un euro di premio sullo stipendio. E’ una presa in giro».

«Nessuno – aggiunge in relazione alle norme previste dal nuovo Dpcm – pensa all’urgenza di andare a trovare il fidanzatino o l’amante, dall’altra parte dell’Italia, ma siccome pare che avete deciso di chiudere per Natale, almeno ricordatevi dei milioni di genitori separati e divorziati, dei loro figli, dei bambini che hanno diritto di stare almeno a Natale con i genitori. Non stiamo parlando di qualche viziato che vuole andare a divertirsi sulle montagne», sottolinea il leader della Lega. Salvini in chiusura chiede attenzione per i malati non-Covid. «Ci sono liste di attesa spaventose, ci sono i malati oncologici che qualcuno ritiene italiani di serie B» conclude.

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