Dieta mediterranea, consigli su come difendere e proteggere la nostra salute anche contro l’insidioso coronarivus

“Mens sana in corpore sano” (Sat.X,v.356). E’ l’invocazione di Giovenale agli dei. Se vogliamo stare bene, crescere sani e forti e più a lungo, dobbiamo curare la salute mentale e l’integrità fisica. Oggi più che mai si vive nella dismisura, nell’ingordigia afflitti da un desiderio famelico di voracità che sconfina nella bulimia, nell’obesità globale, nell’anoressia. Non c’è più uno stile da perseguire, un’etica, un’estetica da vivere, come scrivo in uno dei capitoli del mio “Elogio del cibo e della Dieta Mediterranea”, Controcorrente Edizioni.

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Questa società del benessere si è trasformata in una società del malessere con un crescendo che va da attacchi d’ansia, panico, fino a depressione. Poi, ultimamente, per molti, a contribuire fortemente a questo disagio psicologico vi è anche il caso coronavirus, in continuo aumento di contagi negli ultimi giorni, tanto da essere sotto gli occhi di una seconda ondata di pandemia, prevedibile, dopo quella di marzo – aprile scorso con al momento una chiusura, lockdown parziale, da (40 a 15 giorni), ma che desta preoccupazioni soprattutto per i piccoli professionisti, le piccole e medie-imprese, il mondo dell’imprenditoria culturale che faticano ogni santo giorno, con tanta tenacia e professionalità ad andare avanti.

Basta accendere la televisione, collegarsi sui social che non si fa altro che parlare solo e soltanto di caso e casi covid-19, che per chi è suscettibile, fragile il gioco è fatto. Dunque la salute è importante e come tale va difesa e salvaguardata sempre.

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E allora cosa dobbiamo fare? Quale dieta dobbiamo seguire? Dobbiamo cambiare stile di vita, diaita, alla greca, nutrirci bene mangiando tutti gli alimenti che la piramide alimentare della nostra Dieta Mediterranea, la dieta dei nostri avi, ci offre. Una dieta nata in Campania, tra Napoli e il Cilento, propriamente a Pioppi, e riscoperta da studiosi di tutti il mondo tra cui il noto Ancel Keys, biologo, fisiologo statunitense che negli anni ’50 si stabilì a Pioppi per studiare le malattie cardiovascolari e la longevità della popolazione del bacino del Mediterraneo. E che a che fare con i prodotti della terra che profumano di sole, di aria salmastra, frutta polposa, ingredienti e piatti che da secoli sono la base della nostra tavola.

Quindi sì alla pasta, al riso, al pane, ai formaggi, alle uova, più zuppe di legumi, più pesce azzurro dei nostri mari, più frutta e verdura fresca e di stagione e a chilometro zero, ma anche carne con prevalenza della bianca alla rossa una volta a settimana, e perché no i dolci, ma occasionalmente. Il tutto con equilibrio e in un contesto di convivialità.
Variando e mangiando ad orari regolari iniziando da una buona prima colazione seguita da spuntino mattutino, pranzo, spuntino pomeridiano e cena. Bere tanta acqua fino a due litri al giorno meglio se naturale per evitare di immettere gas nell’intestino o stomaco.

Fare tanto movimento graduale e costante

Uscire dalla sensazione di stress, ansia, paura andando ad un ritmo più lento ed entrando nella dimensione senza tempo come quella dei sogni, delle immaginazioni, allenando la mente riportandola ai bei ricordi. Vivere ora e adesso nutrendo mente e spirito leggendo un bel libro, ascoltando musica, scrivendo, cucinando, telefonando a un amico. Ascoltare e ascoltarci di più, emozionarci di più, lasciarci trasportare dalle emozioni. Armarci di tanta forza e coraggio per andare tutti insieme più avanti ancora.

E per contrastare il freddo, fronteggiare l’attacco di batteri, virus, come il subdolo coronavirus cosa fare?

Poco si sa sulla nutrizione e il coronavirus e non se ne parla nemmeno tanto. Quello che posso consigliarvi da nutrizionista è osservare semplici regole comportamentali come rispettare le distanze, indossare le mascherine, igienizzarsi le mani e le superfici con disinfettanti certificati ogni volta che si è in contatto con oggetti, fare attenzione ai sintomi. Del covid-19 non si conosce ancora tanto, sappiamo solo che è il nome dato alla malattia associata a un virus dalle diverse vie di trasmissione, (in seguito a contatto diretto con persone, attraverso secrezioni della bocca e del naso, saliva, goccioline del naso, attraverso oggetti o superfici contaminate) che attacca i polmoni, le vie respiratorie.

Quindi dobbiamo prediligere soprattutto frutta e verdura fresca e secca ricchi di vitamina A, B, C, D, E (agrumi, cavoli, broccoli, friarielli, peperoni, cereali, latte, sardine, salmone, olio di fegato di merluzzo, mandorle, noci), vitamina B6, (legumi, patate, carne, pesce, cereali integrali, frutta) con un ruolo importante nella proliferazione e maturazione dei linfociti, le cellule del sistema immunitario e produzione di anticorpi, e minerali soprattutto come selenio (carne, tuorlo d’uovo, pesce azzurro, alici, frutti di mare, latte e derivati) e zinco, ad azione antiossidante mantenendo integra la pelle e le mucose delle vie respiratorie contro i patogeni (virus, batteri) e aiutando a rafforzare il microbiota e il nostro sistema immunitario.

Evitare di fumare, in quanto riduce le difese dei polmoni, con maggior rischio per i fumatori al facile attacco per il coronavirus. Assumere dei fermenti lattici sottoforma di prebiotici e probiotici.

Dott.ssa Felicia Di Paola
Biologa e Nutrizionista
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Università della Campania Luigi Vanvitelli

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