«Da marzo sapevamo che occorreva pianificare ed organizzarsi per la riapertura in sicurezza delle scuole eppure arriviamo a settembre tra mille dubbi». Lo dice Stefano Caldoro, candidato presidente per il centrodestra in Campania.
«Le scuole chiuse – dice – sono un danno per i nostri bambini e i nostri ragazzi, per la loro formazione, per la loro serenità e per le famiglie. Scuole chiuse significa avere un Paese fermo, senza speranza, senza futuro. Sui nostri ragazzi si consuma l’ennesimo disastro di una politica Pd e Cinque Stelle che non sceglie e non si assume responsabilità ma scarica sui cittadini i problemi. Azzolina e De Luca, una a Roma, l’altro nel bunker di Salerno, sono i protagonisti del disastro. L’unica cosa che hanno saputo mettere in campo è stato l’allarmismo. Ma dove sono le soluzioni e le proposte?».
Scuola, le proposte del candidato del Centrodestra
«Governo e Regione – rilancia – hanno abbandonato i sindaci, i sindacati, gli insegnanti, il personale amministrativo, i dirigenti scolastici e soprattutto le famiglie. Bisogna ad horas costruire un piano di intervento immediato. Per ripartire con la scuola in sicurezza. Bisogna offrire alle famiglie un’offerta scolastica legata alle diverse esigenze. Dobbiamo requisire tutti gli spazi. Anche ampliando il numero dei plessi». «Occorre potenziare il personale ed avviare una collaborazione più intensa con la rete delle scuole parificate. Ma anche potenziare con i fondi europei le infrastrutture tecnologiche per consentire parità di accesso alla rete e alle informazioni, a tutti i cittadini, e alle fasce più deboli» conclude.
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