Centrodestra, servirà un nuovo incontro. Stati generali si inizia venerdì con le opposizioni, lunedì le parti sociali

di Dario Caselli

Lunedì di riunioni. Prima il Pd con la sua direzione nazionale; poi i capidelegazione delle forze politiche che compongono il governo; infine i leader del Centrodestra per dipanare la delicata matassa delle elezioni regionali. E nel frattempo Vittorio Colao consegna il documento della task force.

Insomma, un inizio di settimana all’insegna dei colloqui come non si vedeva da tempo, segno che la politica dopo essere uscita dall’emergenza sanitaria ed entrata in quella economica sta cercando con difficolta di trovare un suo baricentro.

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Zingaretti riunisce la direzione del Pd. A Conte chiesto salto di qualità

Come detto ha iniziato nella mattinata il Pd con la riunione in via streaming della direzione nazionale. Un appuntamento importante che è servito al segretario Nicola Zingaretti per ribadire, stavolta pubblicamente, quello che da tempo viene ripetuto al premier Giuseppe Conte: «Lo scenario del dopo-Italia pretende scelte nuove e una decisiva svolta da compiere insieme ai nostri alleati. Nessuna contrapposizione ma la necessità per tutti di un salto di qualità necessario dettato dal fatto che la crisi e le scelte europee richiedono uno sforzo programmatico del governo».

Nicola Zingaretti

Salto di qualità, è quello che chiede Nicola Zingaretti al governo nella consapevolezza che «questa coalizione è l’unica che può stare insieme, non vedo alternative». Quindi, almeno per ora, nessuna mossa del cavallo, riprendendo il titolo del libro di Matteo Renzi. E questo anche perché, sottolinea Nicola Zingaretti, «in questi mesi la Destra è stata neutralizzata dalla nostra politica, ma la Destra sta lì, non si è ancora scomposta». E se la Lega è in crisi, FdI assorbe quei voti.

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Sul fronte della proposta politica Nicola Zingaretti spiega: «Abbiamo davanti un bivio: o l’Italietta, abbiamo tamponato, rinfrancato e ora possiamo rimetterci a fare come sempre, senza trarre alcun insegnamento di fondo, senza trarre insegnamento sulla necessità di investimenti nella sanità, la scuola, il mezzogiorno. Se prevale la sufficienza, le risorse a disposizione sarebbero dilapidate e si rialimenterebbe la rabbia che ritroverebbe pronta la destra italiana a interpretarla. L’altra strada che noi vogliamo prendere è cambiare tutto e costruire un nuovo modello di sviluppo».

Nel concreto per Nicola Zingaretti è sì al Mes «perché è cambiato tutto e ora rappresenta una straordinaria leva per la Sanità italiana» e sulle regionali al M5S Nicola Zingaretti rivolge un appello agli alleati in vista dei prossimi appuntamenti elettorali regionali e amministrativi: «Se l’obiettivo è vincere e fermare le destre unite, non ostacolate nei territori le alleanze che si potrebbero creare. Il Pd ovunque è disponibile, questo dovrebbe essere l’obiettivo di tutti».

Infine un passaggio anche sugli Stati generali dell’Economia: «Diciamo bene ma attenzione al rigore, al rispetto dei tempi certi, diciamo attenzione perché ora l’Ue chiede a noi rigore e piani seri, non possiamo sbagliare e quindi chiediamo la collaborazione sincera a tutti».

Stati generali si inizia oggi. Venerdì le opposizioni e lunedì le parti sociali

Conte - Commercialisti - Coronavirus
Il premier Giuseppe Conte

Giunto così il via libera, per la verità tiepido, da parte del Pd si va delineando il cammino per gli Stati generali. Conclusosi a tarda notte il vertice con i capidelegazione il premier Conte già da oggi avvierà il confronto con i ministri attraverso una sorta di bilaterali sulla fase 3 e il rilancio del Paese.

Poi sono previsti incontri con le forze di maggioranza; mentre venerdì a villa Pamphili sarà la volta delle opposizioni e sabato invece i confronti con gli organismi internazionali. Infine, da lunedì ci saranno i tanto attesi tavoli con imprese e parti sociali.

Vittorio Colao consegna il dossier “Iniziative per il rilancio 2020-2022”

Sempre in ambito governativo ieri Vittorio Colao ha consegnato il rapporto della task force. Un corposo documento dal titolo “Iniziative per il rilancio 2020-2022“, di oltre 100 pagine divise in sei grandi aree di intervento: imprese e lavoro come “motore dell’economia”; infrastrutture e ambiente come “volano del rilancio”, turismo arte e cultura come “brand del Paese”; una Pubblica amministrazione “alleata di cittadini e imprese”: ostruzione, ricerca e competenze “fattori chiave per lo sviluppo”. Individui e famiglie “in una società più inclusiva e equa”.

Consegna che però è stata accompagnata anche da polemiche. Infatti, dalla maggioranza puntano il dito contro Palazzo Chigi, leggasi Casalino, per aver dovuto leggere il contenuto del documento dai lanci delle agenzie. Questo perché ai ministri il dossier per il ‘rilancio 2020-2021’ non sarebbe ancora arrivato.

Insinuazioni che proprio il presidente del Consiglio Conte ha smentito nel corso del vertice con i capi delegazione delle forze di maggioranza, chiarendo che il dossier non è stato fatto trapelare da Palazzo Chigi.

Nulla di fatto vertice Centrodestra. Nuovo incontro a giorni

Centrodestra
Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini a Roma

Anche sul fronte del Centrodestra giornata di riunioni con il vertice convocato a tarda serata a cui hanno partecipato per la Lega Matteo Salvini e Andrea Crippa, per Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, per Forza Italia Antonio Tajani e Licia Ronzulli. Sul tappeto il nodo regionali con la Lega che vorrebbe rivedere le candidature alla presidenza. Per la verità si è parlato anche di Fase 3 e di Stati Generali dell’Economia, ma chiaramente a tenere banco le scelte per le imminenti elezioni regionali.

Proprio ieri mattina Matteo Salvini dal suo tour nelle Marche aveva spiegato che «sul nome non ho passione per i toto-nomine, noi siamo pronti, la Lega è ampiamente il primo partito. Mi interessa il progetto, non dò giudizi, l’importante è cambiare».

Nel corso dell’incontro del Centrodestra, riferiscono fonti, ci sarebbero stati significativi passi avanti per l’individuazione dei candidati migliori per le prossime elezioni Regionali e Comunali, ma tutto viene demandato a un prossimo incontro che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni. Nella sostanza le posizioni rimangono cristallizzate in particolare in Campania e Puglia dove Fratelli d’Italia e Forza Italia difendono i rispettivi candidati. Da qui la necessità di un nuovo incontro.

Intanto, oggi alle 12 nella sala stampa della Camera dei deputati Fratelli d’Italia presenta gli emendamenti al dl Rilancio. Una conferenza stampa alla quale oltre alla leader Giorgia Meloni parteciperanno il presidente dei deputati di FdI, Francesco Lollobrigida, il responsabile Economia di FdI, Maurizio Leo, il presidente dei senatori di FdI, Luca Ciriani, i capigruppo nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, Paolo Trancassini e Nicola Calandrini, e il responsabile Programma Giovanbattista Fazzolari.

E questa senza dubbio sarà anche l’occasione per fare un punto sullo stato di salute del Centrodestra.

Setaro

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